Coronavirus

Più di settemila over 80 in lista, arrivate oggi 9.360 dosi Pfizer

Aperte le prenotazioni al Cup. Questa settimana e la prossima avanti con le seconde dosi per altre 7 mila persone



BOLZANO. Il momento non è facile. Sono più di settemila in tutto l’Alto Adige gli over 80 in lista per il vaccino ma al momento si va avanti solo con “i richiami” per circa 7mila altoatesini, visto che le dosi non bastano per ulteriori nuove immunizzazioni.

Un altro dato ci dice che sono circa un migliaio i cittadini che hanno concluso il ciclo delle due dosi e sono quindi già resistenti al virus.

L’Asl ricorda che è sempre possibile fissare un appuntamento chiamando il Cup - Centro unico prenotazione - allo 0471-100999 ed allo 0472 973850 anche se i tempi ovviamente slittano. «Non è colpa nostra se il colosso farmaceutico ci manda le fiale in ritardo e sempre col contagocce!», dice l’assessore alla sanità Thomas Widmann.

Per oggi attesa la consegna di Pfizer.

Sono arrivete oggi le 9.360 dosi Pfizer BioNtech. Sempre ricordando che lunedì 18 gennaio erano arrivati in Alto Adige solo 3.510 vaccini quando ne erano previsti 8.190. Pfizer ha infatti rallentato la consegna in tutta Europa con l’Alto Adige alle prese con un taglio del 57% ma assicura che la fornitura torna a regime: «Abbiamo riadattato il sito produttivo belga di Puurs». Il colosso promette di compensare ma lo scetticismo resta fortissimo. Widmann non vuole pensare che la consegna salti: «Le forniture a singhiozzo ci costringono ad improvvisare ed a rimandare l’attuazione del piano, col conseguente rinvio dell’immunità di gregge. Per fortuna siamo riusciti ancora a non spostare appuntamenti fissati ma non va bene».

Report vaccini siamo al 100.5%

Il tutto mentre la provincia di Bolzano è rimasta a secco per aver fatto meglio di tutti nel rapporto dosi ricevute e somministrate: siamo al 100.5% quando la media nazionale è al 73.9%. L’ultimo Report indica 23.155 vaccini consegnati e 23.264 immunizzazioni effettuate.

L’Asl ce l’ha fatta perché ha le siringhe di precisione

L’Asl ha seguito il protocollo Aifa (Agenzia italiana del farmaco) ed ha sfruttato dalle fiale di vaccino Pfizer la sesta dose extra, quando ufficialmente ne contiene 5. Ce l’ha fatta - a differenza di altre regioni - perchè in questo momento ha a disposizione le siringhe di precisione e gki aghi che servono.

Accade invece che i centri vaccinali di diverse regioni (tra cui Lombardia, Sicilia, Emilia Romagna) abbiano segnalato il mancato arrivo delle siringhe di precisione da parte della struttura commissariale per l'Emergenza guidata da Domenico Arcuri: «Al momento non ci mancano dosi di vaccino Pfizer, ma le siringhe di precisione che permettono di estrarne la quantità giusta non sono proporzionate alle fiale: se avessimo quelle potremmo sempre avere 6 dosi per fiala e non 5, come suggerisce Aifa per colmare il gap».

In arrivo Moderna

Entro mercoledì è attesa in provincia di Bolzano la prima fornitura (ma sono solo 600 dosi) del vaccino statunitense Moderna che sarà utilizzata (molto probabilmente) già nel fine settimana per un primo progetto sperimentale su Terlano, Nalles, Andriano e Meltina. Coinvolti gli over 80 che saranno vaccinati anche dai medici di famiglia (60 euro l’ora) presso i centri aziendali o altre strutture.

Tempi lunghi per AstraZeneca

La prima consegna del vaccino di AstraZeneca, se otterrà il via libera dall'Ema il 29 gennaio, dovrebbe essere fatta il 15 febbraio. Questo quanto emerso dalla riunione con le Regioni. Le altre due consegne sono previste il 28 febbraio e il 15 marzo. Anche in questo caso l’Alto Adige sconta - come tutte le altre regioni - inevitabili ritardi sulla tabella di marcia visto che la consegna era fissata per l’inizio di febbraio.













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