Piazza Magnago, la giunta fa retromarcia

E' stato deciso di rimettere qualche rastrelliera, recuperare davanti alla Stazione i parcheggi persi e togliere le sbarre «taglia 40»



BOLZANO. Dietrofront. Dopo le proteste sulla "blindatura" di piazza Magnago, i tecnici di Mussner sono tornati sotto Palazzo Widmann. E' stato deciso di rimettere qualche rastrelliera, recuperare davanti alla Stazione i parcheggi persi e togliere le sbarre «taglia 40». Le bici (in parte) resteranno, la piazza verrà accorciata dal lato di via Laurin e nello spazio ricavato verranno installate alcune rastrelliere. A meno di una settimana dall'entrata in vigore dell'ordinanza di svuotamento di piazza Magnago dalle bici, il provvedimento è già soggetto a revisioni.

Le proteste hanno convinto l'assessorato ad inviare sul posto ieri mattina una squadra di tecnici per prendere le misure di eventuali soluzioni alternative. Non si salva nemmeno il passaggio pedonale taglia «XS» piantato in fretta e furia il primo giorno dell'ordinanza, impossibile da attraversare per una mamma con passeggino e ancor meno da un disabile. «Siamo impegnati - conferma Mussner - a garantire nelle immediate vicinanze dei palazzi provinciali un numero di posti per il parcheggio di biciclette pari almeno al numero di posti eliminati sulla piazzetta (53 rastrelliere per 106 posti, ndr).

Inoltre, sarà migliorato l'accesso alla piazza». La maggior parte delle rastrelliere verrà sistemata nella zona davanti alla Stazione sotto le cariatidi di Guido Muss. L'assessore risponde poi alle polemiche. «La situazione di disordine era diventata insostenibile e la piazza era ridotta ad un deposito di mezzi abbandonati che danneggiava l'immagine ed il decoro delle istituzioni. Vietare il parcheggio è stato necessario. Il Comune interverrà per razionalizzare la disponibilità di spazi per il parcheggio di moto e scooter vicino alla Stazione».

Soddisfatto a metà il capogruppo Svp in consiglio provinciale Elmar Pichler Rolle. «A Bolzano manca è un piano organico a misura di bicicletta. I commercianti non vogliono le rastrelliere davanti alle vetrine, ma qualcosa si deve fare, non si può dire ai cittadini prendete la bici e poi mettetevela in tasca quando arrivate». Sull'ordinanza il verdetto è netto. «È stata pensata male, i tecnici ieri hanno rilevato tutti i difetti che avevamo denunciato; nei prossimi giorni verrà demolito e rifatto l'accesso pedonale per permettere il passaggio anche ai disabili, e stiamo considerando l'idea di spostare le fioriere per recuperare i posti eliminati».

Caustico il verde Hans Heiss: «Questa piazza sembra il piazzale di una caserma. Capiremo a che serve solo il 23 settembre, quando gli Schützen sfileranno sotto palazzo Widmann per festeggiare Durnwalder».













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