Bolzano

Piazza Mazzini, la galleria trasformata in bivacco 

La denuncia e l’esasperazione dei residenti: «Durante il lockdown succedeva soltanto la notte adesso anche di giorno. I senzatetto dormono, mangiano, urinano: per terra un immondezzaio»



BOLZANO. Una volta c’erano diversi negozi, adesso che alcune vetrine sono vuote, nella galleria “Kristall”, che collega piazza Mazzini a via Cesare Battisti, il passaggio si è ridotto. Risultato: la galleria è diventata punto d’incontro di clochard locali e migranti che vi passano la notte. Per terra ci sono coperte, sacchi a pelo, materassini.«Questo fenomeno - spiega un residente - si era presentato solo di notte durante il lokdown, quando i negozi erano chiusi. Adesso succede anche di giorno. Mangiano, bevono, urinano, lasciano immondizie. Clienti che devono andare dall’estetista, soprattutto signore, non si fidano ad attraversare la galleria. Qualcuno si è rivolto ai vigili urbani. Risposta:chiamate la polizia; la polizia chiamate i vigili urbani. Risultato: ci sentiamo abbandonati».

Una settimana fa la giunta comunale ha approvato alcune modifiche al Regolamento di Polizia Urbana, per ampliare le zone di particolare rilevanza in cui applicare l’ordine di allontanamento ed il divieto di accesso al fine di contrastare i fenomeni di degrado urbano (Daspo): tra le nuove zone inserite c’è anche piazza Mazzini.

Ma l’applicazione del Daspo - si sa - non risolve il problema; semplicemente lo sposta da una parte all’altra della città. Risultati migliori - almeno si spera - potrebbero venire dall’apertura di due nuovi dormitori: uno in via Renon e l’altro in via Gobetti, all’interno dell’ex Alimarket.

Mercoledì 10 novembre, al civico 25 di via Renon, ha aperto “Dormizil” con 25 posti per uomini o donne senzatetto. Una struttura con letti, bagni, spazi collettivi per i pasti. È un’iniziativa privata. E, si spera, nelle donazioni. Ci sono pacchetti per tutte le tasche: bastano 7 euro per garantire una notte e una colazione a un senzatetto, un pacchetto settimanale 49 euro, 80 euro quello per far godere di una colazione tutti e 25 gli ospiti. L’associazione (ne fanno parte Magdalena Amonn, Paul Tschigg, Christian Anderlan, Siegried Brachetti, Norbert Pescosta, Wolfgang Aumer, Martina Schullian, Helmuth Niedermayr, Verena von Aufschnaiter e Birgit Bragagna) è riuscita a coinvolgere nell’iniziativa la fondazione privata Haselsteiner, proprietaria dell’immobile.

Lunedì 15 novembre aprirà il Centro emergenza freddo, all’ex Alimarket: le spese sono a carico del Comune; la gestione affidata alla Croce Rossa. Saranno messi a disposizione una novantina di posti per chi - al momento - vive sotto i ponti, su una strada o all’interno della galleria Kristall. Nella struttura funzionerà la mensa che distribuirà i pasti a pranzo e cena. Un servizio che sostituirà il camper che, al momento, fa la distribuzione in viale Trento. All’ex Alimarket ci sarà anche un centro diurno per evitare che senzatetto e migranti siano costretti a passare la giornata in strada e, in caso di bisogno, debbano andare alla ricerca di servizi igienici pubblici.













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