Pienone sulle piste e negli alberghi, la Pusteria sorride

Prosegue il buon momento del turismo in tutta la vallata Da Plan de Corones a Sesto gli impianti festeggiano


di Aldo De Pellegrin


VAL PUSTERIA. La neve, pur annunciata, a Brunico e in val Pusteria si è fatta attendere pure ieri, ma in tutti i centri della vallata e delle valli laterali turisticamente più importanti non si può dire lo stesso di turisti e sciatori. Anche ieri, le statali della val Pusteria sono state intasate per tutta la mattinata dallo svincolo autostradale di Varna a Brunico, in val Badia si viaggiava incolonnati nei due sensi fino al portale del primo tunnel verso il chilometro 5 e in valle Aurina la situazione del traffico non appariva certo migliore.

Fin dal lungo ponte di Sant'Ambrogio, per tutte le vacanze natalizie e anche ora che stanno volgendo al termine, la grande voglia di sci e di vacanza degli italiani non ha mancato di manifestarsi con tutti i suoi benefici effetti per tutta l'economia turistica della vallata pusterese e delle sue valli laterali ma anche per l'indotto.

Gli hotel e le pensioni, nonostante la durata dei soggiorni si sia generalmente abbreviata, sono ritornati a quel "tutto esaurito" o quasi che era una condizione ormai dimenticata da tempo, ma anche negozi e supermercati, in particolare quelli di generi alimentari hanno registrato affollamenti record e, per finire, i parcheggi riservati a camper e motorhome anche ieri si presentavano come veri e propri villaggi vacanze. Insomma un fine anno 2015 che, dal punto di vista delle affluenze è stato un'inversione di tendenza rispetto al recente passato.

Lo stesso, grazie al freddo sempre intenso e nonostante la carenza di neve naturale si può dire dei principali centri sciistici della vallata pusterese. Il Plan de Corones, che già a Sant'Ambrogio ha superato le cifre di affluenza di due stagioni fa (nel 2014 saltò dovunque l'intero week end), è nuovamente tornato a registrare afflussi quasi da "tutto esaurito" già a partire dalla giornata di Santo Stefano e sta continuando su questa falsariga, come pure in Alta Pusteria l'area sciistica delle Dolomiti di Sesto, grazie al potenziamento dell'innevamento programmato, alle due nuove cabinovie e al collegamento fra il Monte Elmo e la Croda Rossa, sta ottenendo finora dei risultati di affluenza che sono sicuramente superiori alle più rosee previsioni della vigilia.

L'auspicio ora è che in questi primi giorni del 2016 arrivi anche la tanto agognata neve naturale, se non a salvare un periodo natalizio già salvo, almeno per conferire al paesaggio (ed anche all'aria, cittadina o paesana che sia) quell'aspetto invernale e quella purezza che solo un panorama imbiancato di fresco possiede e per proseguire in una stagione partita finalmente con il piede giusto.

©RIPRODUZIONE RISERVATA













Altre notizie

Attualità