Piste ciclabili, partono  i lavori di primavera 

Il Comune. In via Siemens si è già iniziato, poi sarà la volta di via Roma: spesa di 600 mila euro A seguire la bretella di collegamento tra via Marconi e la pista lungo il fiume Isarco


Paolo Campostrini


Bolzano. Partono i lavori di primavera. E saranno ciclabili ovunque, da nord a sud, raddoppiate o accoppiate, nei quartieri alti e in quelli industriali. Nella sostanza: entrano nella fase operativa tutte le delibere e gli stanziamenti decisi alla fine dello scorso anno. Il cantiere battistrada è stato avviato la scorsa settimana in via Siemens per connettere la rotonda di via Volta con l’innesto verso via Galilei. Ma ora inizia il grosso. E si entra nel cuore della città. Tempo un paio di settimane, una dopo l’altra, le piste saranno tracciate. Una delle più attese interessa via Roma. Qui, con alle spalle il ponte e guardando verso piazza Adriano, la ciclabile sarà solo una, tutta sulla destra, nei due sensi di marcia, verso nord e sud, affiancate. La risistemazione creerà nuovo ordine nel traffico con l’opportunità, anche a favore degli automobilisti, di fare attenzione alle biciclette solo da un lato evitando gli inconvenienti su tutti e due con i rischi di parcheggiare e uscire incidendo sul via vai delle due ruote. Costo, poco più di 600 mila euro. Inizio tra tre settimane. Dopo pochi giorni altro balzo nella rete viaria, zona via Marconi. Qui sarà finalmente attuato il collegamento, oggetto di lunghe discussioni tra Comune e demanio, tra l’asse viario principale e il fiume, attraverso alcuni stretti passaggi tra i condomini. Sarà dunque costruita quella bretella di collegamento tra via Marconi e la vecchia, grande ciclabile lungo l’Isarco che era stata a lungo richiesta dagli abitanti che potranno così evitare di gettarsi nel traffico, attraversare piazza Verdi e correre tra i semafori prima di ritrovare la pista. Altro salto ancora verso corso Libertà. Qui, nel tratto tra piazza Vittoria e piazza Mazzini si avvieranno, tra un mese, i lavori per la riqualificazione complessiva della direttrice commerciale con focus particolare sulla sistemazione degli assi ciclabili. Ora sdoppiati, sulla destra e sulla sinistra, saranno riuniti su un solo lato, nelle due direzioni di marcia. "In questo modo - spiega Ivan Moroder , responsabile della viabilità - il corso uscirà da una situazione abbastanza confusa, con sovrapposizioni tra sede stradale, marciapiedi e ciclabili ". I ciclisti viaggeranno da un lato, quello destro, e lasceranno libero l’altro evitando così possibili pericoli . In questo caso, i fondi messi a bilancio superano i 750mila euro . Partiranno invece più tardi, dopo l’estate, i cantieri nell'ultimo tratto di corso Libertà, tra piazza Mazzini e piazza Gries. Il progetto prevede la connessione con la nuova ciclabile unificata proveniente da piazza Vittoria, visto che anche in questo caso i lavori consisteranno nel costruire un'unica pista con corse nei due sensi di marcia. Per questo cantiere, stanziati 650 mila euro.

Zona industriale.

Altra ciclabile molto attesa quella che connetterà la Salewa alla Fercam, passando sotto il ponte autostradale. Si tratta di un’opera quasi subito inserita dal mondo economico tra quelle strategiche in attesa delle grandi opere infrastrutturali legate al sottopasso di via Einstein e alla piccola tangenziale vita Grandi-via Siemens. In particolare Assoimprenditori l'aveva prevista nel suo pacchetto di proposte per migliorare la viabilità da e per la Zona accanto alla rimozione dei vecchi binari industriali (in attuazione ora lungo via Siemens) e ad altre idee per lì snellimento del traffico. In questo caso di parte subito. Infine una chiusura strade ancora più ravvicinata.

Via Sant’Osvaldo

Non si tratta di una ciclabile ma di una via molto adatta alle bici. Il 18 si chiude via Sant’Osvaldo nel tratto tra l'innesto con via Weggenstein e l’inizio delle passeggiate del Guncina. Strada chiusa per almeno un mese. Tutto questo a ridosso dei grandi lavori in avvio tra tre settimane o poco più nel quadrante di via Perathoner .

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