Plus Card, a Merano è bufera su Meister

Sono 83 su 140 gli albergatori contrari alla carta vantaggi


Giuseppe Rossi


MERANO. È bufera attorno alla Merano Plus Card soprattutto sul presidente dell'Azienda di soggiorno Alex Meister, padre delle carta vantaggi per il turista. Due terzi degli albergatori meranesi, praticamente tutti i nomi di peso della conca, contestano l'adozione del sistema senza la preventiva approvazione collegiale. Il dissenso si è concretizzato in una petizione.

Si chiama Merano Plus Card, si traduce uragano all'interno della potente organizzazione degli albergatori. Quella che in aprile era nata come una carta dei vantaggi da offrire ai clienti degli alberghi della città, in queste settimane ha spezzato in due l'Hgv. Sulle 140 strutture alberghiere presenti in città, 83 si sono apertamente schierate contro questa offerta che viene, oltretutto, sponsorizzata sul sito dell'Azienda di soggiorno. E questo accade, secondo i dissenzienti, senza che si sia stato il consenso preventivo.

Nomi pesanti del settore, come Alfred Strohmer, Carl Defranceschi, Ingrid Hofer, Oswald Trojer e Paul Hellweger, sostengono che l'iniziativa è nata male e qualcuno potrebbe viverla come concorrenza interna. I promotori della fronda hanno racccolto attorno a loro 83 strutture (sette hotel a quattro stelle superior, 9 a quattro stelle, 21 a tre stelle ma anche pensioni, e 29 tra garni, residenze e masi contadini) che si dichiarano con una petizione apertamente contrari all'iniziativa.

La petizione è arrivata non solo ai vertici turistici locali, ma persino nelle mani del presidente Luis Durnwalder e degli assessori Hans Berger e Thomas Widmann. Dopo la presentazione della petizione sono scattate le riunioni tra i soci Hgv e Mgm, nel tentativo di far rientrare la protesta. Il 13 e 15 settembre si riuniranno il cda dell'Azienda di soggiorno e il Mgm.  A far arrabbiare di più pare sia il fatto che l'iniziativa Merano Plus Card sia scattata senza il preventivo consenso di tutti. In particolare ad essere contestata è la scelta dell'Azienda di soggiorno, che ha inserito l'offerta nel proprio sito internet. E così accade che già in queste settimane molti dei clienti che arrivano negli alberghi della città chiedendo di ottenere la carta dei vantaggi si sentano rispondere che in quella struttura non esiste. Le dodici strutture che hanno aderito all'iniziativa sono gli hotel Adria, Irma, Lux, Mignon, Pollinger, Sittnerhof, Windsor, Zea Curtis, Ladurner, Haus Knoll, Appartaments Lena e Villa Freiheim.

Qual è il valore della Merano Plus Card è presto detto. Si tratta di una tessera che viene consegnata ad ogni cliente da parte dell'hotel, grazie alla quale è possibile viaggiare gratis su tutti i mezzi di trasporto pubblici dell'Alto Adige, una salita e una discesa con impianti a fune e consente di entrare in gran parte dei musei e castelli dell'Alto Adige. L'iniziativa scadrà il prossimo 7 novembre, ma già si pensa a riproporla nel 2012. Per il turista basta il pernottamento per almeno una notte per avere diritto ad ottenere gratis la tessera.

Un costo però c'è e lo deve sostenere l'albergatore. E qui iniziano i problemi che stanno provocando la rivolta. Per ogni pernottamento l'hotel che offre la carta deve pagare 2 euro, sia che la carta sia usata o meno. Questo significa che un hotel che ospita per un giorno 50 clienti deve accollarsi la spesa di cento euro. «Qualcuno ci ha anche detto semplicisticamente - spiega un albergatore dissenziente - che basta aumentare di due euro e mezzo il costo del pernottamento e tutto è risolto. Facile dirlo per uno che offre un posto letto per 140 euro al giorno. I problemi li hanno quegli operatori che chiedono 60/70 euro. E due euro per un cliente fanno la differenza».













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