lungo la vecchia statale

Postal verso i duemila abitanti L’acqua termale come risorsa

POSTAL. Postal continua a crescere. Al 31 dicembre scorso i residenti hanno superato quota 1800: erano 1803 per la precisione. Uno sviluppo continuo, che non conosce soste. Iniziato all’indomani dell'...


di Ezio Danieli


POSTAL. Postal continua a crescere. Al 31 dicembre scorso i residenti hanno superato quota 1800: erano 1803 per la precisione. Uno sviluppo continuo, che non conosce soste. Iniziato all’indomani dell'apertura della superstrada MeBo - quando il paese s'è finalmente liberato dalla morsa impietosa del traffico - è destinato a proseguire in futuro. Perché gli spazi per nuovo insediamenti ci sono e perchè Postal è diventata davvero accogliente. Conferma il sindaco Othmar Unterkofler: «Il paese è decisamente migliorato rispetto a quando era condizionato dal traffico da e per Bolzano. E capisco il maggiore interesse della gente a trovare alloggio a Postal. Molto è stato fatto per rendere il paese più accogliente, altro abbiamo già in mente». Nessun problema per la convivenza? «Non ci sono mai stati problemi di questo tipo: anzi. Direi che a Postal si vive bene, da sempre. L'apertura della MeBo ci ha dato un prezioso aiuto». La quota di 1800 residenti è stata superata. Ma in paese non c'è alcun timore per questa costante crescita. Dice sempre il sindaco: «Di nuove zone di espansione non c'è bisogno. Ci sono delle nuove case in costruzione che dovrebbero essere ultimate fra poco. Significheranno altre famiglie in arrivo. Non è il caso di frenare in qualche modo i nuovi residenti: il Leitbild, approvato anni fa, indica come 2000 il termine massimo di espansione per Postal. Abbiamo ancora del tempo per ragionare in prospettiva». Restano gli impegni da fare per rendere la vivibilità ancora migliore. Le amministrazioni comunali che si sono succedute dall’apertura della MeBo in poi si sono date da fare, con risultati positivi. A cominciare dalla riqualificazione della statale. Che è diventata un vero e proprio salotto fra le case del paese. Poi altri interventi, tutti di notevole spessore. «Penso agli spazi verdi per i residenti senza contare le opere pubbliche che sono state adeguate alle esigenze dei residenti. La vivibilità è già ottimale. Ma penso che qualche negozio in più non guasterebbe proprio per garantire al meglio il servizio di vicinato. Penso a una macelleria e a una pasticceria. L'obiettivo sarebbe quello di fare di tutto per trattenere in paese il più possibile gli abitanti». Fra le opere pubbliche da realizzare ce n'è una che il sindaco ritiene importante. È il nuovo acquedotto fra il municipio e la zona del Foerstlerhof. Poi ci sarebbe anche da sistemare l'edificio della stazione dei treni (il primo lotto già completato ha permesso la realizzazione del parcheggio molto utile ai numerosi pendolari). E c'è anche un sogno nel cassetto: le possibili conseguenze che arriveranno se l'acqua calda, sgorgata di recente fra Sinigo e Postal, dovesse risultare a tutti gli effetti termale. «È presto per ragionare in prospettiva. Aspettiamo che finiscano le verifiche volute dal ministero».

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