Poveri, più fondi dalla Comunità

Val Pusteria. Nel 2014 sono saliti a 3,7 milioni i contributi per aiutare chi è in difficoltà economiche


di Aldo De Pellegrin


VAL PUSTERIA. La crisi colpisce ancora in Val Pusteria. Lo testimonia il resoconto dell'attività dei Servizi sociali comprensoriali per l’anno 2014, presentato ieri mattina a Brunico nel parco del centro sociale Trayah, a fianco della zona scolastica.

In particolare, l’assistenza socio finanziaria nel 2014 è letteralmente "esplosa" fino a richiedere 3 milioni e 767 mila euro, una somma superiore dell'82% a quella del 2013. Una ragione sta nel fatto che dall'anno scorso la Comunità comprensoriale eroga anche i "contributi d'affitto", che prima erano a carico dell'Ipes e che si sono aggiunti all'erogazione del "minimo vitale”, che già nel 2013 era cresciuto, in spesa sociale, del 36%.

Ai servizi sociali della Comunità comprensoriale della val Pusteria è demandato il settore dell’assistenza sociale, che spazia dall’assistenza domiciliare per gli anziani bisognosi o per i non autosufficienti a quella socio assistenziale e lavorativa per i diversamente abili, ad assistenza, accompagnamento e cura per i malati psichici o per i giovani disadattati, all'assistenza sociale per gli anziani, al servizio quotidiano di pasti a domicilio per gli autosufficienti senza dimenticare supporti e contributi assistenziali abitativi e contributi economici alla sussistenza, a cui fa ricorso un sempre maggior numero di richiedenti.

Per lo svolgimento di questi impegni, i servizi sociali della Comunità comprensoriale si avvalgono di 319 collaboratori fissi, di cui 57 maschi e 262 donne, e di un'ampia formazione di volontari, cui vengono generalmente affidati i compiti ausiliari o che richiedono una minore preparazione specialistica.

Uno degli aspetti principali dell'attività dei servizi sociali è quella che riguarda l'assistenza e il reinserimento al lavoro delle persone portatrici di handicap fisico o psichico: sono 236 le persone che ne beneficiano nei quattro distretti in cui è suddiviso il comprensorio, con sempre nuove richieste, soprattutto per quanto riguarda i laboratori protetti.

Anche per questa ragione sono in programmazione importanti lavori edili sia a Brunico (Trayah) che in altri distretti, Dobbiaco in particolare, per ottimizzare gli spazi disponibili e ricavarne altri più confacenti alle nuove esigenze, mentre è un punto d'orgoglio sottolineato dal direttore Gebhard Mair quello di essere riusciti, anche nel 2014, a soddisfare fino all'ultima richiesta.

A questi servizi si aggiungono le domande di abitazioni protette, anch'esse presenti in varie forme sul territorio e assai richieste per concedere autonomia ai soggetti interessati.

Sul piano dell'assistenza domiciliare, nel 2014 si è registrata una stabilizzazione della richiesta, con 831 persone sull’intero territorio che sono state assistite a casa per un totale di 55 mila e 97 ore di assistenza, che indicano comunque un aumento del 10% rispetto all'anno precedente, in cui però si contano anche 10 mila e 495 ore di assistenza "semplice".

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