Premstaller, via il wifi e parco chiuso

La Circoscrizione pensa di riservare l’area verde per i bimbi in pausa, l’hotspot pubblico porta i profughi nell’area


di Alan Conti


BOLZANO. Segnali e piccoli accorgimenti. Nessun muro contro muro, ma un ventaglio di possibili misure per gestire la presenza dei profughi nel rione dei Piani. La Circoscrizione guidata da Armin Widmann sta studiando in questi giorni un piano di contromisure per venire incontro alle richieste di alcuni residenti senza demonizzare tutti i migranti. Tra tutte sono tre le ipotesi più quotate per la ricerca di questo equilibrio.

Chiusura del parco. I fari, naturalmente sono puntati sulla gestione dell’area verde al Premstaller. Guardando nello stesso quartiere, però, è nata un’idea. «Al Parco della Madonna in via Vintler - spiega Widmann - quando i bambini delle scuole vicine fanno la pausa viene tirata una catenina per riservare a loro quello spazio. Gli estranei sono invitati a lasciare questo momento di libertà». Una sorta di chiusura? «Sì, ma senza imporre dei divieti restrittivi. È un invito a rispettare i bambini in modo evidente. Se c’è sensibilità ci si adegua. Ora avremo degli incontri con i dirigenti scolastici per capirne la fattibilità. In fondo si tratta di poche ore la settimana.

Campi sportivi all’Areale. Il problema dei giochi è centrale. All’interno della Gorio c’era un’area attrezzata, ma non adeguata. «Ai Piani non rimangono quasi mai le famiglie con bambini che vengono mandate a Merano. Qui abitano mediamente ragazzi tra i 15-25 anni. Ha poco senso lasciare uno scivolo e delle altalene. Così le abbiamo fatte sostituire insieme a Volontarius con dei tavoli da ping pong e calcio balilla. Rimane, comunque, il grosso problema degli spazi ridottissimi per così tante persone. È per questo che si sparpagliano nel rione». C’è, poi, un progetto di più ampio respiro. «Chiederemo alle Ferrovie di donarci l’area verso la Ro.La per allestirci dei campi polisportivi per i profughi».

Hotspot wi-fi. Uno dei motivi per cui i migranti si recano al parco del Premstaller è la possibilità di accedere a un hotspot wi-fi gratuito. «Vengono con i cellulari - continua il presidente - per rimanere in contatto con i familiari e si siedono sui giochi. Chiaro che alcuni bambini sono un po’ intimiditi nel chiedere loro di spostarsi». Da qui una scelta che può sembrare drastica. «Stiamo pensando di disattivare l’hotspot. In questo modo il luogo perderebbe di attrattiva. Anche all’interno della Gorio, comunque, esiste una rete wifi. Capiamo le loro esigenze, ma si possono agganciare a quello».

Mercoledì in programma una riunione della Circoscrizione con i residenti.

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