Privati, si è aperta la caccia alle convenzioni Asl 

L’Azienda acquista diverse migliaia prestazioni per tagliare le liste d’attesa. Storico cambiamento di rotta nelle scelte dell’assessorato Via libera all’accreditamento di Santa Maria, Brixsana e CityClinic. E molte strutture già in possesso di convenzioni chiedono di ampliare l’offerta



Bolzano. Mancano medici ed infermieri e le liste d’attesa in troppe branche sono ancora critiche. Così assessorato e Asl - dopo anni in cui vigeva, a differenza del vicino Trentino, una politica di rigido contenimento della sanità convenzionata - hanno deciso di aprire in modo importante ai privati per ampliare l’offerta di migliaia di visite specialistiche: da qui al 2020 l’assessore Thomas Widmann intende migliorare i tempi di attesa in Dermatologia, Oculistica, Otorinolaringoiatria e Risonanze magnetiche a cui dal 2021 si aggiungono le altre branche critiche e di diagnostica (mammografia, ecografia ecc.). Strada segnata dall’ultima riunione del Comitato di Piano - il “parlamentino” della sanità - che si è mosso su cinque fronti: ha confermato alle differenti strutture private gli accreditamenti in scadenza, ha accettato di estenderli per cui di aprire ad ulteriori pacchetti di prestazioni, ha dato il via libera al processo di accreditamento (fondamentale per ottenere convenzioni una volta che l’Asl ne avrà valutato il fabbisogno) alla clinica Santa Maria, a Brixsana di Bressanone ed alla CityClinic di Bolzano Sud, ha dato l’ok all’accreditamento delle sale operatorie ed anche ai posti letto di cure intermedie. Tre player più che importanti vanno così ad aggiungersi agli esistenti: Bonvicini, Villa Sant’Anna (Merano), Salus Center (Prissiano) e Fonte San Martino (Merano) ecc. La “torta” aumenta, ma aumentano anche gli invitati. Si apre dunque la fase voluta con forza da Widmann il cui primo obiettivo è tagliare le attese - entro il 2020 - in Dermatologia, Oculistica, Otorinolaringoiatria e Risonanza magnetica, per tutte le altre specialità - come detto - si dovrà andare al 2021. Il tutto messo nero su bianco nel piano triennale 2019-2021 per la gestione delle attese. Widmann ha più volte spiegato che «le proiezioni 2020 per Dermatologia ci dicono che servono 37.234 visite e ne mancano 4.946». Le proiezioni per Oculistica parlano di 28.752 ne mancano 5.676. A dare una mano oltre ai reparti anche i privati. «Aumenta la richiesta di visite - dice Widmann - ma il personale medico e tecnico assistenziale è in calo in tutta Europa. Dobbiamo trovare la quadratura del cerchio, offrendo prestazioni adeguate e tempestive a tutti i cittadini». Le visite con classe di priorità B (prioritarie) dovranno essere eseguite entro 10 giorni; le visite specialistiche differibili (classe di priorità D) entro 30 giorni, gli esami diagnostici differibili entro 60 giorni. Per le prestazioni programmabili in un arco temporale maggiore (classe di priorità P) sono previsti 120 giorni. Fatte salve le prestazioni urgenti che dovranno essere garantite entro 24 ore anche in futuro. Fondamentale per poter rispettare questi obiettivi è la cosiddetta appropriatezza prescrittiva. «In Dermatologia, Oculistica e Otorinolaringoiatria vogliamo effettuare il 90% delle visite prioritarie entro 10 giorni e l’80% delle visite differibili entro 30 giorni già entro il 2020. Per quanto riguarda le risonanze magnetiche, l’obiettivo è quello di svolgere l’80% delle prestazioni differibili entro 60 giorni entro il 2020». Fondamentale a questo punto l’apporto dei privati. V.F.













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