Profili d’autore, la nuova stagione dello Stabile

Al via l’otto novembre la sessantatreesima stagione del Teatro stabile di Bolzano: ecco il programma



Euripide, Shakespeare, Molière, Italo Svevo, Tennessee Williams, Alan Bennett, Michael Frayn, Lillian Groag, Massimo Carlotto e Andrea Montali: la stagione La Grande Prosa 2012/2013 del Teatro Stabile di Bolzano tratteggia il profilo di dieci autori, attraversando epoche e generi letterari differenti. Dalle commedie ai drammi, per ribadire la centralità della scrittura e della parola recitata sul palcoscenico.

Testi capaci di lasciare testimonianza immortale delle vicissitudini umane o di raccontare le pagine oscure del nostro recente passato: Troiane di Euripide e La Rosa Bianca di Lillian Groag, sono le due nuove produzioni che apriranno la stagione. A 2400 anni di distanza l’uno dall’altro, i due spettacoli sono legati dal filo rosso della Storia vissuta dalle donne.

Marco Bernardi, direttore dell’istituzione bolzanina, torna a dirigere una tragedia classica, mettendo in scena lo strazio di Ecuba, di Andromaca e di Cassandra in una delle più radicali denunce delle conseguenze disastrose della guerra vista con gli occhi degli sconfitti. Patrizia Milani, Carlo Simoni, Sara Bertelà e Corrado d’Elia daranno vita a questo testo rivoluzionario e drammaticamente attuale scritto da Euripide all’indomani del massacro della città di Milo da parte di Atene.

1942: un gruppo di studenti dell’Università di Monaco, guidati dai fratelli Sophie e Hans Scholl, denuncia apertamente le atrocità del regime nazista, fondando il movimento “Die weiße Rose”: il coraggio della giovanissima Sophie è rimasto emblema della ribellione non violenta. Scritto dalla commediografa americana Lillian Groag nel 1991, La Rosa Bianca verrà messo in scena in prima italiana da Carmelo Rifici, uno dei registi più significativi della sua generazione, che torna a dirigere Andrea Castelli dopo il grande successo di “Avevo un bel pallone rosso” di Angela Demattè. Nei panni dei fratelli Scholl, Irene Villa e Alessio Genchi.

Nata e “cresciuta” a Bolzano, Forse tornerai dall’estero è la terza produzione che chiuderà la stagione, una commedia che affronta lo spaesamento dei ventenni in un’epoca poco generosa come la nostra. A firmarla è Andrea Montali, giovane narratore bolzanino al suo esordio teatrale, dopo un lungo periodo di incubazione dietro le quinte del teatro, a conferma della grande attenzione dello Stabile nei confronti dei talenti emergenti. La regia di quest’opera prima è affidata a Leo Muscato, artista eclettico e versatile che inaugura la sua collaborazione con l’ente bolzanino.

La sessantatreesima stagione delinea la fisionomia di autori italiani e stranieri: intreccia grandi classici e testi contemporanei ad appassionanti versioni teatrali di opere letterarie, affiancando artisti che hanno fatto la storia del teatro italiano agli interpreti più brillanti della scena di oggi.

La sottile, dissacrante ironia di Italo Svevo nel romanzo La coscienza di Zeno, sarà portata in scena da Maurizio Scaparro e Giuseppe Pambieri: due grandi protagonisti del teatro si confrontano con uno dei capolavori della letteratura del Novecento nella splendida versione teatrale curata da Tullio Kezich. Giustizia, vendetta, perdono e pena, sono i temi di cui vive Oscura immensità, best-seller di Massimo Carlotto scelto da Alessandro Gassman per proseguire registicamente la sua indagine sulla contemporaneità. Interpretano questo noir assolutamente originale Giulio Scarpati e Claudio Casadio. Un tram che si chiama desiderio, pièce di culto di Tennessee Williams resa celebre dal film di Elia Kazan con Marlon Brando e Vivine Leigh, è uno degli spettacoli più premiati della passata stagione, forte dell’inedita lettura di un regista dal respiro europeo come Antonio Latella e dell’interpretazione di Laura Marinoni e di Vinicio Marchioni.

Non mancheranno l’acutezza, la profondità e la fulminante ironia della drammaturgia inglese contemporanea grazie a The History Boys di Alan Bennett e Rumori fuori scena di Michael Frayn. Vincitore di sei Tony-Award, gli Oscar del Teatro inglese, The History Boys è l’emozionante storia di un gruppo di studenti alle soglie della maturità e dei loro professori controcorrente. Il successo strepitoso della commedia si sta replicando anche in Italia dove da due anni Ferdinando Bruni e Elio De Capitani lo portano in scena assieme a 8 bravissimi attori under 30. Esilarante e irresistibile, Rumori fuori scena è un vero e proprio classico della commedia contemporanea, una perfetta macchina comica che rivive grazie alla compagnia Attori&Tecnici fondata da Attilio Corsini. Completano il cartellone due pilastri della letteratura teatrale: La scuola della mogli, capolavoro di analisi psicologica e vis comica di Molière diretto da un regista sensibile ed esperto come Marco Sciaccaluga e interpretato dal grande Eros Pagni e Romeo e Giulietta di William Shakespeare. Nelle mani di un artista profondo e innovativo come Valerio Binasco la più celebre storia d’amore di tutti i tempi è diventata uno spettacolo vivace, giovane e pieno di invenzioni, amatissimo da pubblico e critica. A portarlo in scena una compagnia affiatata capitanata da Giampiero Rappa e Filippo Dini, affiancati da Francesco Montanari e Deniz Ozdogan nei ruoli di Romeo e Giulietta.

Finestra aperta sul teatro contemporaneo di ricerca, la rassegna Altri Percorsi si fonde quest’anno con quella dell’Arte della Diversità ideata dal Teatro La Ribalta di Antonio Viganò, che si interroga sui temi della diversità e dell’alterità. Altri Percorsi / Arte della Diversità è un incontro nato per proporre spettacoli che più di altri hanno saputo coniugare l’innovazione sulla scena con l’alterità della vita umana nelle sue eccezioni più grandi. Un modello di collaborazione che dal 30 gennaio al 18 aprile porterà sulla scena del Teatro Comunale Italianesi, toccante monologo di Saverio La Ruina che porta allo scoperto un frammento dimenticato del nostro recente passato; Pinocchio - Il paese dei balocchi, spettacolo dedicato al delicato tema dei risvegli dal coma che vede protagonisti Valeria Raimondi ed Enrico Castellani di Babilonia Teatri assieme alla compagnia Amici di Luca; seguiranno La pecora nera, un vero e proprio classico di Ascanio Celestini, l’affascinante poetica di Pippo Del Bono in Dopo la Battaglia, sua opera più recente e Rumore di acque, graffiante spettacolo di Marco Martinelli della Compagnia Teatro delle Albe.

Il progetto di collaborazione del Teatro Stabile con il Centro Servizi Santa Chiara si rafforza e dà i primi frutti, come il biglietto gratuito per uno spettacolo della stagione di Trento riservato agli abbonati alla stagione La Grande Prosa; le due istituzioni inoltre ospiteranno i rispettivi progetti dedicati ai giovani: se al Comunale di Bolzano andrà in scena Sacrificio, spettacolo tratto dall’omonimo romanzo di Giacomo Sartori e interpretato da un cast di attori emergenti della provincia di Trento, il teatro Cuminetti ospiterà Forse tornerai dall’estero, l’opera prima di Andrea Montali.

Oltre a quelle di Bolzano, il Teatro Stabile organizza le stagioni teatrali primarie in lingua italiana di Merano, Brunico, Bressanone e Vipiteno.

L’attenzione nei confronti del mondo giovanile si rinnova: in collaborazione con il Dipartimento alla cultura italiana della Provincia prenderà il via anche quest’anno la stagione W il teatro! - Teatro nella Scuola, giunta alla ventiquattresima edizione con un consolidato di 33.000 spettatori che raggiunge capillarmente i principali poli scolastici della provincia, da Merano a Brunico, da Egna a La Villa. All’impegno nei confronti delle scuole si aggiunge l’iniziativa Giovani in scena, corsi di teatro a Bolzano e Bressanone, finalizzata alla formazione culturale di ragazzi e ragazze.

La vendita degli abbonamenti alla stagione La Grande Prosa si svolge presso le Casse del Teatro Comunale di Bolzano, in Piazza Verdi 40 (tel. 0471 053800). Le riconferme degli abbonamenti della scorsa stagione sono disponibili dal 18 settembre al 6 ottobre; i nuovi abbonamenti possono essere acquistati dal 9 ottobre all’11 novembre.

www.teatro-bolzano.it













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