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Profughi, container ai Piani per l’Emergenza freddo

Soluzione provvisoria in attesa dell’acquisto di un immobile a Bolzano sud Nei prossimi giorni verrà abbattuta la casa che ospitava la sede degli alpini


di Antonella Mattioli


BOLZANO. In attesa di individuare lo stabile da acquistare, per l’Emergenza freddo verranno installati i container in via Macello, ai Piani. Scelta dettata dall’impossibilità di utilizzare per la prossima stagione invernale l’ex Alimarket in via Gobetti, in quanto l’immobile è occupato da oltre 300 richienti asilo.

La decisione, che non piace al presidente della circoscrizione Centro Armin Widmann, è stata presa ieri dalla giunta comunale. «I tempi sono stretti - ha detto il sindaco Renzo Caramaschi - e il 15 novembre, data in cui negli anni scorsi è stata aperta l’Emergenza freddo, ormai alle porte: è molto difficile - se non impossibile - individuare tra le sei offerte che sono arrivate quella che ha le caratteristiche adatte per ospitare il servizio, quindi perfezionare l’acquisto e fare i lavori necessari per metterci un centinaio di persone nell’arco di poco più di un mese. Per questo è necessario trovare una sistemazione provvisoria urgente per clochard locali e migrati che attualmente dormono nei parchi cittadini».

Il luogo individuato è dunque in via Macello, nell’area dove c’è l’ex sede dell’associazione alpini e già in passato erano stati installati i container dell’Emergenza freddo.

Il piano, proposto ieri alla giunta dall’assessore alle politiche sociali Sandro Repetto, prevede l’abbattimento, nel giro di pochi giorni, della casa dove c’era la sede della sezione Ana dei Piani, chiusa da quando l’associazione si è trasferista a maso Premstaller. Questo per evitare che, con l’arrivo dell’inverno, venga occupata abusivamente da senzatetto che non vogliono o non trovano posto all’interno delle strutture esistenti.

I container potranno ospitare dalle 70 alle 100 persone. Per la gestione verrà bandita una gara e, come era stato fatto lo scorso anno, chi sia interessato ad entrare, dovrà fare richiesta presso il servizio mensa di piazza Verdi. Per accedere alla struttura bisognerà fornire le proprietà generalità. Inoltre per garantire la sicurezza è prevista la presenza di una guardia giurata.

Si tratta - come detto - di una soluzione provvisoria in attesa di acquistare l’immobile nella zona di Bolzano sud (le sei offerte sono tutte concentrate in quella parte di città).

Ma il fatto che sia temporanea non tranquillizza affatto il presidente della circoscrizione: «È un ritorno al passato per un quartiere che deve già sopportare la presenza dei richiedenti asilo che si trovano all’ex caserma Gorio oltre ad una serie di altri problemi». Intanto da pochi giorni, dopo una serie di proteste da parte degli abitanti per la presenza di troppi migranti nell’area verde del Centro Premstaller, il Comune ha deciso di limitare l’uso del wifi al mattino; dalle 12 alle 20 (di notte il parco giochi è chiuso) le linee vengono chiuse.













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