Progetto wellness per Villa Armonia

L’iniziativa per migliorare la qualità della vita degli oltre ottanta ospiti della casa di riposo di viale Trento


di Antonella Mattioli


BOLZANO. Anziani e wellness. L'hanno chiamato così il progetto benessere al quale si sta lavorando alla casa di riposo Villa Armonia di viale Trento. «L'obiettivo – spiega il direttore Reinhard Prossliner - è migliorare il benessere complessivo dei nostri ospiti. Il personale sta seguendo dei corsi ad hoc. E' importante per gli anziani e lo è ancora di più per chi cura l'assistenza: non rassegnarsi neppure davanti a quei casi per i quali non sembrano esserci margini di miglioramento». La struttura di viale Trento dispone di 87 posti, 3 per i ricoveri temporanei e 3 per le emergenze; l'ultimo piano quello che si affaccia sul fiume ospita i malati di Alzheimer. Per quest'estate inoltre, a causa dei lavori in corso a Villa Europa, la casa di riposo ospita anche gli over 75 per l'emergenza caldo che ancora per altro si è fatto sentire poco in questa pazza estate. «L'idea di puntare sulla parola benessere – spiega Loredana Rodighiero, responsabile tecnica della struttura - nasce dalla consapevolezza che non basta garantire un buon standard di assistenza, pasti curati, stanze ad uno massimo due letti dove ciascuno può portare i ricordi della sua prima vita, bisogna fare qualcosa di più, perché gli ospiti si sentano in qualche modo coccolati».

I volontari. In questo contesto si inserisce anche il lavoro, prezioso, dei volontari che portano ogni giorno una ventata di buon umore in viale Trento. Ci sono tre volontarie della Caritas che da una vita arrivano tutti i mercoledì per la tombola. Poi un anno fa è arrivata Sudha Rizzolo, 20 anni: una bella ragazza bolzanina che quando parla esprime sensibilità e dolcezza.

Gli anziani si sono affezionati a lei, e lei si è affezionata a loro al punto da commuoversi quando ricorda i tre ospiti che se ne sono andati. «Per me è come se fossero tutti miei nonni. E siccome con i miei nonni ho sempre avuto un rapporto splendido, anche con loro mi trovo benissimo». Sudha è approdata in viale Trento un anno fa per un'esperienza di volontariato civile e decidere cosa fare da grande. Le giornate a Villa Armonia sono piene: il programma prevede tra le altre cose ginnastica, musicoterapia con Paolo Parmeggiani, animazione. «E poi – racconta Sudha, occhi a mandorla e capelli scuri - il venerdì è una giornata speciale, perché al posto del caffè d'orzo arriva il caffè vero. Lo prepariamo in cucina e poi lo portiamo ai piani». Piccole cose, piccoli gesti che diventano importanti per chi deve vivere dentro ai quattro muri della casa di riposo.

La studentessa. Il 23 settembre finirà l’anno di volontariato e Sudha tornerà a studiare: «Quando sono arrivata qui non sapevo se volevo continuare: a Villa Armonia ho capito l’importanza di imparare. Per questo, se solo riuscirò a superare il test d’ingresso, mi iscriverò a Lingue orientali».

Bionda e carica di entusiasmo Roberta Sciretta, 17 anni bolzanina, lavorerà invece nel campo delle professioni sociali. Lei che frequenta la scuola “Levinas” è arrivata alla casa di riposo di viale Trento come volontaria dell’Auser: «L’estate è lunga e questo è un modo ottimo per impiegare il proprio tempo. A me serviva inoltre per capire se quella che ho scelto è davvero la mia strada. Il test è stato positivo».

Gli ospiti, più donne che uomini, la cercano: in quella ragazzina frizzante e affettuosa vedono la nipote che hanno o che forse non hanno mai avuto. «Cosa faccio con loro? Li ascolto, ci parlo, li accarezzo». In una parola li fa sentire importanti.

Maria Marsoner, Ludovica Bragagna e Sandro Nobile a Villa Armonia vanno solo nelle giornate più calde. «Ci portano - racconta Marsoner - i volontari della protezione civile al mattino e nel tardo pomeriggio ci riaccompagnano a casa. È una buona soluzione anche perché a casa sarei da sola. Un unico rammarico: la scorsa estate i volontari si fermavano a pranzare con noi». Nobile, 83 anni, è autonomo: «Ho la macchina quando sono stufo me ne torno a casa».

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