Provinciali, la legge passa solo con i voti di Pd e Svp

Foppa (Verdi): «Miope imporre a chi fa il part-time di spostarsi fino a 50 km» Accolto un emendamento sui permessi (2 ore al giorno) ai consigliere comunali


di Massimiliano Bona


BOLZANO. Approvata, con i soli voti della maggioranza Pd-Svp (17 sì, 5 no e 7 astensioni), la nuova legge sull’ordinamento del personale provinciale. Due delle poche aperture della giunta hanno riguardato i permessi per i consiglieri comunali (due ore al giorno) e l’introduzione di un sistema dei premi più trasparente. Delusa la consigliera dei Verdi Brigitte Foppa, che aveva presentato una lunga serie di emendamenti. «Mi chiedo se esista ancora un’ala sociale della Svp, visto che in aula ha approvato senza battere ciglio la possibilità di spostare fino a 50 chilometri tutti i dipendenti, anche quelli con un contratto part-time. Penso alle donne con famiglia che, dopo quattro ore di lavoro, dovranno sobbarcarsi fino a due ore di viaggio. Un’assurdità».

Foppa critica duramente anche la decisione di bypassare i sindacati per il rinnovo dei contratti collettivi. «Il datore di lavoro, ovvero la Provincia stessa, potrà fare il bello e il cattivo tempo, modificando tutto per legge, con un semplice passaggio in consiglio».

Pareri discordi anche sull’articolo 32, quello sul certificato medico per malattia, da richiedere dal secondo giorno. In caso di ripetute assenze giornaliere c’é la possibilità di chiederlo anche dal primo. Foppa ha chiesto lo stralcio dell’articolo come anche dei successivi, che riguardano temi che finora erano stati delegati alla contrattazione sindacale. Un consigliere dei Freiheitlichen ha voluto sapere chi decide, invece, sulla richiesta o meno del certificato. L’assessore Deeg ha spiegato che all’ufficio personale arrivano le comunicazioni di assenza, «e qui si può rilevare se ci sono casi anomali, comunicandoli al direttore di ripartizione». Respinto l’emendamento stralcio dei Verdi, Andreas Pöder (BürgerUnion-Südtirol-Ladinien) ha spiegato «che sarebbe stato meglio chiedere il certificato anche per un solo giorno di malattia, perché controllare il numero di assenze richiede un eccessivo carico burocratico. L’articolo è stato approvato con 16 sì, 1 no, 1 astensione. L’articolo 51 bis riguardava il personale docente, dirigente e ispettivo delle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado. Definisce quali articoli della legge si applicano anche a queste categorie. Albert Wurzer (Svp) ha chiesto con un emendamento di inserire altri articoli, relativi al tempo determinato e al diritto di sciopero, e con un altro emendamento che si prevedessero le modalità dei comandi del personale docente. Gli emendamenti sono stati accolti con 16 sì.

I Freiheitliochen hanno spiegato di apprezzare il patto generazionale e l’inclusione di persone disabili, ma hanno criticato l’articolo 30, sul collocamento a riposo d’ufficio, che può dare adito a ricorsi sull’età, fissata a 63 anni.

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