Bolzano. Torna la protesta dei lavoratori del pubblico impiego. oggi pomeriggio corteo e manifestazione in piazza magnago per il rinnovo dei contratti. e ieri la giunta provinciale ha dato un segnale, annunciando l’avvio delle trattative. il rinnovo del contratto collettivo di intercomparto del pubblico impiego è stato uno dei temi al centro della riunione di ieri della giunta. la delegazione pubblica, in rappresentanza di tutti gli enti coinvolti ovvero provincia, consorzio dei comuni, comunità comprensoriali, asl, camera di commercio, ipes e case di riposo, prenderà visione delle proposte avanzate dai sindacati nel corso di una riunione in programma il 16 aprile. «le trattative con le organizzazioni sindacali prenderanno il via il 30 aprile con il primo incontro», annuncia il presidente arno kompatscher, «il nostro obiettivo è giungere ad un accordo nel più breve tempo possibile. le risorse necessarie verranno messe a disposizione tramite il bilancio di assestamento». i sindacati chiedono un aumento degli stipendi del 10 per cento. nei giorni scorsi la giunta ha trovato un accordo sulla suddivisione dei 300 milioni del bilancio di assestamento. sarà possibile avere a disposizione le decine di milioni di euro che serviranno per il rinnovo del contratto? «al momento cifre non ce ne sono, arriveranno dalla trattativa. ma crediamo di avere i margini di manovra nel bilancio di assestamento», risponde kompatscher. «la manifestazione si terrà ugualmente, l’abbiamo organizzata per farci sentire», dichiara gianluca moggio del sindacato gs. la partenza del corteo è prevista alle ore 16 da ponte talvera. in piazza magnago alle ore 17 inizierà la manifestazione. va aperta, ricordano i sindacati, la trattativa per il rinnovo del contratto di intercomparto, del contratto della provincia e degli enti locali, e deve proseguire la trattativa sul contratto della sanità. alla manifestazione aderirà anche il pd: «gli impiegati pubblici, sebbene siano di fondamentale importanza per il funzionamento dell’amministrazione provinciale, continuano ad essere trascurati». il nursing up ha richiesto il recupero del mancato adeguamento al costo della vita, pari al 10,6%.