BOLZANO. Da più di un anno, su incarico del Comune affidato a Seab, una ventina di profughi immigrati, a rotazione di tre mesi in tre mesi, e tre lavoratori sociali della cooperativa Joti lavorano alla pulizia degli argini del Talvera e dell’Isarco. Si tratta di un progetto pilota di integrazione linguistica e culturale, di inserimento lavorativo che ha coniugato la solidarietà verso italiani e stranieri in difficoltà e la vivibilità, mantenendo, settimanalmente, pulite aree ricreative urbane apprezzate e godute dalla cittadinanza. Ieri l’assessore comunale all’ambiente Maria Laura Lorenzini, insieme ad Alessandra Berloffa, presidente della cooperativa Joti, ha incontrato i partecipanti all’iniziativa e ha sottolineato la positività del progetto che “ha permesso di dare dignità a chi vi lavora rendendo, nel contempo, un servizio utile a tutta la cittadinanza. Il lavoro che avete svolto significa che fare integrazione in modo diverso e predisporre progetti di inserimento lavorativo all’avanguardia è possibile oltre ad essere utilissimo, in questo caso, per l’igiene e la salubrità dei nostri argini fluviali”. Gli immigrati vengono segnalati al Comune dalla Caritas e sono richiedenti asilo. Attualmente collaborano cinque giovani richiedenti asilo provenienti da diversi stati africani.