Qualità della vita, siamo secondi in Italia 

Primi per occupazione, figli e speranza di vita. Secondi per Pil pro capite, depositi e prezzi delle case. Ultimi per laureati


di Davide Pasquali


BOLZANO. Rispetto al 2017 siamo risaliti di due posizioni, piazzandoci secondi assoluti dietro a Milano, anche se a Bolzano non è proprio tutto oro ciò che luccica. È la classifica del quotidiano economico Il Sole 24 Ore riguardo alla qualità della vita nelle province italiane. Siamo nella top ten per Pil pro capite, depositi, consumi e prezzi delle case, primi per occupazione pure giovanile, nuove nascite e speranza di vita. Ma siamo messi maluccio per librerie, cinema e, soprattutto, per numero di laureati: ultimissimi a livello nazionale.

Milano e le altre. Milano, come detto, dopo aver sfiorato la vittoria nel 2003, nel 2004, nel 2015 e nel 2016, stavolta è arrivata prima. Il capoluogo lombardo trascina con sé le altre province della regione, tutte in miglioramento, ad eccezione di Sondrio e Como. Nella top ten si confermano anche le province dell’arco alpino: miscelando i parametri, da quelli legati alla «Ricchezza e consumi» a quelli di «Cultura e tempo libero», anche quest’anno Bolzano, Aosta, Belluno (la vincitrice 2017) e Trento (quinta) restano nella parte alta della classifica delle città più vivibili. Più in generale è il Triveneto a popolare le prime trenta posizioni. Solo Venezia e Rovigo si piazzano poco dopo, rispettivamente al 34° e al 58° posto.

Ricchezza e consumi. Sono sei le macro famiglie di indicatori studiati dagli esperti del Sole. Nella prima, ricchezza e consumi, siamo secondi in classifica dietro al vincitore assoluto di tutto, ossia Milano. Siamo nella top ten per Pil pro capite, depositi bancari, consumi e prezzi di vendita delle case, mentre i protesti pro capite sono bassi. Il depositi medi pro capite sono di 37.739,40 euro, i quarti in Italia dopo Milano, Roma e Treviso. Il Pil pro capite è il secondo d’Italia dietro alla capitale lombarda, con 39.600 euro. Siamo però 103esimi su 107 province per i canoni medi di locazione. E siamo sesti assoluti per la spesa media per famiglia in beni durevoli. E settimi assoluti per prezzo medio di vendita delle case (3.100 euro al mq).

Affari e lavoro. Se c’è una classifica in cui Bolzano decisamente si distingue è quella del lavoro. Primi fra tutti. E ce n’è da andare fieri senza se e senza ma. La provincia di Bolzano, secondo gli indicatori studiati dal quotidiano economico, registra in assoluto il più alto tasso di occupazione e la più bassa disoccupazione giovanile del Paese (solo il 6%). Il tasso di occupazione nella fascia 15-64 anni è del 72,9%, ossia su cento persone in età lavorativa gli occupati sono 73.

Ambiente e servizi. Per quanto attiene ad ambiente e servizi, diciamo che quanto meno nella percezione comune ci si sarebbe potuti aspettare di più. La nostra provincia compare solo al 27 esimo posto. E in posizioni dominanti soltanto in tre occasioni. Stiamo parlando dell’Ecosistema urbano come classificato da Legambiente (siamo i terzi dopo Mantova e Parma), il rischio idrogeologico (ottavi per superficie a pericolosità frana e idraulica) e la speranza di vita alla nascita (siamo ottavi assieme a Forlì-Cesena, con 83,7 anni). Siamo però centesimi per spesa sociale degli enti locali per minori, disabili e anziani (15,9 euro pro capite contro i 138,4 di Trieste, la prima in classifica)

Demografia e società. Bolzano è prima per nuove nascite e numero di figli per donna, e la provincia registra il più basso tasso di mortalità. Il tasso di natalità è di 10,2 nati ogni mille abitanti. Il tasso di mortalità è il migliore d’Italia, con 89,4 decessi ogni mille abitanti. Non siamo una popolazione vecchia: l’indice di vecchiaia, ossia il rapporto over 65/0-14 anni, in percentuale, è di 122,8; siamo i terzi a livello nazionale (a Savona, ultima classificata, il rapporto è addirittura di 260,1). Siamo secondi in Italia anche per saldo migratorio positivo, ossia nella differenza tra iscritti da altro Comune e cancellati per altro Comune. Siamo invece settimi a livello nazionale per acquisizioni di cittadinanza italiana, con un valore di 49,5 nuovi cittadini ogni mille residenti stranieri. Infine, siamo primi, anzi primissimi, per tasso di fecondità, ossia per numero medio di figli per donna. Siamo gli unici in Italia sopra 1,5 figli. Per la precisione: 1,7. Ma su questo comparto pesa una nota dolentissima: siamo in assoluto gli ultimi per numero di laureati ogni mille abitanti. Sono solo 11,9 contro i 42,8 della provincia vincitrice, l’Aquila.

Giustizia e sicurezza. Bolzano? Piuttosto senza infamia e senza gloria. Siamo dodicesimi assoluti. E settimi, uno dei due dati veramente positivi, per durata media dei processi: un contenzioso civile si risolve in media in 164,1 giorni. Siamo secondi poi nella classifica dei furti di autovetture, solo 11,4 ogni centomila abitanti (per capirsi, a Barletta-Andria-Trani, ultima in classifica, siamo a 587,1 ogni centomila abitanti).

Cultura e tempo libero. È il tallone d’Achille della provincia di Bolzano. Siamo addirittura 76-esimi in classifica. Occupiamo la posizione 102 per posti a sedere nelle sale cinematografiche. Non compariamo nei primi dieci posti né per offerta culturale, né per spettacoli, né per indice di sportività. Il peggio lo diamo nelle librerie: il loro numero ogni centomila abitanti è di sole 3,6, contro le 17,4 di Massa Carrara. Noi siamo 105 esimi, i toscani primi.













Altre notizie

l’editoriale

L’Alto Adige di oggi e di domani

Il nuovo direttore del quotidiano "Alto Adige" saluta i lettori con questo intervento, oggi pubblicato in prima pagina (foto DLife)


di Mirco Marchiodi
L’intervista

Al Congresso della Svp il vicepremier Tajani: «Con Steger la collaborazione sarà ottima»

Questa mattina, al Kursaal di Merano, è iniziato il congresso della Südtiroler Volkspartei durante il quale verrà eletto il nuovo Obmann Dieter Steger, successore di Philipp Achammer, dando così il via al posizionamento politico del partito in vista delle elezioni Europee dell’8 e del 9 giugno

INTERVENTI Dorfmann: «Con il nazionalismo non si va da nessuna parte»
LE FOTO Il sostegno di Tajani alla Svp di Steger


Antonella Mattioli

Attualità