Quei rapporti conflittuali fra i cani e i loro padroni 

«Colpa» di alcuni comportamenti a quattro zampe, indesiderati e fuori dalle righe Chi non riesce a gestirli e continua a subirli. Così si genera una circolo vizioso


di Luca Rauzi


BOLZANO. Alcuni comportamenti canini, indesiderati e fuori dalle righe, possono determinare un rapporto conflittuale con i proprietari. Questo avviene solitamente quando il proprietario non riesce a gestire tali comportamenti e di conseguenza li continua a subire. Il conflitto tende però ad alimentare gli stessi comportamenti scorretti, creando una sorta di circolo vizioso, da cui diventa sempre più difficile uscire. La soluzione la troviamo naturalmente nelle corrette strategie di gestione, ma per riuscire a metterle in atto bisogna assolutamente risolvere la conflittualità.

Spesso l’atteggiamento conflittuale da parte nostra nasce da una mancata corrispondenza rispetto alle nostre aspettative: ci siamo, ad esempio, presi un cane per incrementare la nostra vita sociale e ci troviamo con un soggetto il cui scopo primario è confrontarsi e litigare con gli altri cani ed essere scontroso anche con le persone, oppure siamo schizzinosi e abbiamo un individuo appassionato di escrementi commestibili ( per lui ) ecc. ecc. Si capisce come sia facile andare istintivamente in rotta di collisione con il proprio beniamino ma, come ripeto, questo tipo di dinamica porta in un vicolo cieco. Una parte del problema avrebbe la sua soluzione a monte con una maggiore attenzione alla scelta del cane rispetto alle proprie esigenze e alla propria personalità. Ma se abbiamo ormai perso questo treno dobbiamo confrontarci con la realtà che ci spetta. L’imperativo, a questo punto, diventa ricreare un rapporto armonioso e non di scontro, poiché questa è la condizione unica per poter migliorare i comportamenti del cane, a suo e nostro vantaggio. Questo processo vede come punto di partenza la piena accettazione dell’altro, difetti compresi. Il presupposto è nella nostra capacità di svincolarci da un punto di vista unico e inamovibile che si riconduce esclusivamente alle nostre esigenze e alle nostre aspettative.

Così come con i figli sarebbe un errore grossolano decidere a priori chi dovrà diventare ingegnere senza accorgersi della passione di costui per la filosofia e la letteratura, allo stesso modo proviamo a osservare i cani con attenzione e con la mente libera per comprenderli realmente, accettandone la personalità e impegnandoci eventualmente a migliorare le loro azioni.













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