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Riqualificazione energetica, in Alto Adige arriva il superbonus all’80% 

Condomini, enti e imprese. Contributi a partire dal 40 per cento per la coibentazione o per l’installazione di pannelli. Si può presentare domanda fino al 31 maggio 2023. La giunta prevede di spendere 20 milioni di euro il primo anno



BOLZANO. Se il superbonus statale naviga in cattive acque, la Provincia semplifica la procedura per accedere al superbonus altoatesino, che nel caso di edifici che raggiungono almeno la certificazione CasaClima B o R può raggiungere un’aliquota del 60 per cento, o dell’80 se si tratta di condomini con almeno 5 appartamenti. Per questo provvedimento dell’assessore all’ambiente Giuliano Vettorato la spesa stimata è di 20 milioni di euro per il 2023, da stanziare con una variazione di bilancio già annunciata al Consiglio provinciale. Tra il 2018 e il 2022 l’investimento è stato pari a 56,7 milioni di euro. «Gli anni prossimi l’investimento potrebbe essere maggiore», ha detto il presidente Arno Kompatscher presentando la delibera votata dalla giunta provinciale ieri, ultimo giorno utile perché il provvedimento entri in vigore già domani, primo gennaio 2023.

Le linee guida si applicheranno ai privati, alle pubbliche amministrazioni, agli enti no profit e alle piccole imprese.

L’adeguamento dei prezzi

Le misure di sostegno e le aliquote degli incentivi nel settore energetico sono state modificate. Allo stesso tempo ne vengono introdotte di nuove, mentre quelle che nel tempo si sono rivelate inadeguate saranno cancellate. A causa del forte aumento dei prezzi di mercato, inoltre, anche i prezzi massimi consentiti sono stati adeguati all’indice di quelli al consumo. «È un passo importante nell’attuazione del Piano clima», sottolinea Vettorato.

Risanamento energetico

Più l’edificio è efficiente, maggiore è il contributo per chi ristruttura. Ad esempio, la ristrutturazione energetica di un edificio che raggiunge lo standard Casa Clima C è finanziata con il 40 per cento dei costi ammissibili (il 60 se viene raggiunto lo standard Casa Clima B o R). Si può presentare domanda fino al 31 maggio 2023.

Un incentivo ancora più forte è previsto per il risanamento energetico dei condomini con almeno cinque unità immobiliari riscaldate e almeno cinque proprietari. Qui l’aliquota agevolata è dell’80 per cento se si raggiunge la classe Casa Clima B o R. Sono previsti finanziamenti per l’isolamento del tetto o delle pareti esterne, per la ventilazione meccanica, per il bilanciamento idraulico e per gli impianti fotovoltaici in condivisione nei condomini.

Fotovoltaico e pompe di calore

Il piano è quello di promuovere pompe di calore elettriche, sistemi solari termici, batterie di accumulo e molto altro. L’installazione di pompe di calore elettriche per edifici CasaClima C o R è sovvenzionata al 40 per cento. Sono finanziati anche gli impianti fotovoltaici che vengono installati in combinazione con una pompa di calore. Gli accumulatori sono agevolati al 30 per cento per i nuovi impianti, ma lo stesso bonus è previsto anche per gli impianti fotovoltaici esistenti che non usufruiscono del conto energia statale.

La novità è che vengono finanziati anche quelli di tutti gli enti locali e delle case di riposo accreditate e che c’è un contributo per impianti fotovoltaici da installare su piccole imprese. Altra novità è il finanziamento di impianti fotovoltaici e accumulatori per piccole imprese con una capacità massima di 50 kilowatt di picco per coprire il fabbisogno elettrico.

Una sezione delle linee guida riguarda gli impianti di teleriscaldamento: nel 2023 l’ampliamento dell’infrastruttura di distribuzione e l’ottimizzazione energetica saranno finanziati con il 30 per cento dei costi ammissibili.

 













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