Rivoluzione al Torricelli, lezioni su cinque giorni

Anche il liceo scientifico abbandona il sabato come altri istituti superiori La dirigente: «Una sfida che ci permetterà di raggiungere obiettivi importanti»


di Alan Conti


BOLZANO. Un passo in avanti ponderato e maturato col tempo. Il liceo scientifico Torricelli ha annunciato ieri un cambio importante per la sua storia visto che abbraccerà l'organizzazione didattica sui cinque giorni settimanali anziché sei. Si comincia dal prossimo anno scolastico. Una scelta che altri istituti superiori avevano fatto in precedenza. «Abbiamo osservato con attenzione la loro esperienza – spiega la nuova dirigente vFrancesca Gioeni Maganzi d'Angiò – e poi abbiamo preso questa decisione. Dobbiamo ancora decidere nel dettaglio l'organizzazione delle giornate di scuola ma l'orario complessivo rimarrà di 35 ore settimanali». Questo, naturalmente, comporterà dei cambiamenti nella didattica. «Noi insegnanti saremo chiamati ad impostare il lavoro in classe con un ulteriore maggior perizia» spiega Cristina Debiasi, rappresentante dei docenti in consiglio d'istituto. «Molti aspetti andranno affrontati in aula e sarà importante valutare l'apprendimento e la crescita dei ragazzi anche in quest'ottica. Svilupperemo nei ragazzi una maggiore attitudine al lavoro di gruppo. La collaborazione in squadra è una delle richieste più diffuse nel mondo del lavoro. Le stesse facoltà scientifiche nelle università hanno questa impostazione». Il tutto, naturalmente, senza dimenticare il lavoro autonomo ed individuale dello studente. «Chi si iscrive ad un liceo – riprende la dirigente – deve essere portato per lo studio individuale. In armonia con i tempi della scuola questa componente non mancherà perché l'acquisizione di un metodo di studio è un passaggio fondamentale della nostra sfida formativa».

Le iscrizioni al liceo si apriranno il 15 marzo e negli ultimi anni il numero di iscritti è sempre stato stabile, tra le 100 e le 120 unità. L'anno scorso, pur facendo i conti con gli spazi a disposizione, sono state attivate 6 sezioni.

L'articolazione su cinque giorni è anche una richiesta delle famiglie. «Ormai i ragazzi che escono dalle medie non sono mai andati a scuola il sabato. I genitori hanno sostenuto questa proposta con un atteggiamento molto collaborativo cercando il punto d'incontro tra le necessità scolastiche ed il bisogno di tempo libero dei figli». Una novità che, come detto, coinvolgerà anche i professori. «Il collegio docenti ha molto discusso sulla validità della decisione. Alla fine anche chi era contrario si sta molto adoperando per mantenere alto il livello della nostra formazione. E' davvero una sfida che ci coinvolge tutti e che siamo convinti ci possa migliorare ulteriormente».

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