Rivoluzione in Corso Libertà 

Definiti gli interventi: parcheggi a spina di pesce, una ciclabile a due sensi, livellamento strada-marciapiede e mercato



BOLZANO. Hanno parlato a lungo Ivan Moroder e Mario Begher. Alla fine corso Libertà ha conosciuto il suo futuro e anche i tempi in cui inizierà: tra quattro mesi. Che torni un boulevard, ecco quello che ci si aspetta dal nuovo corso. L'incontro era stato sollecitato dal sindaco: voglio progetto finale, agenda e scansione degli interventi, ha detto al suo responsabile della viabilità e all'ingegnere capo del Comune. Ed ecco cosa ne è uscito: 1) si inizia tra quattro mesi, a fine maggio; 2) partendo dal tratto piazza Vittoria piazza Mazzini; 3) subito il livellamento del piano stradale, senza salti di quota tra ciclabili, marciapiedi e strada; 4) una ciclabile bidirezionale sul lato nord; 5) nuovi parcheggi a spina di pesce sul lato sud, quello non interessato dalle fermate del bus. Tutto questo è propedeutico al grande scavo che inizierà in autunno in piazza Vittoria per fare posto al parcheggio sotterraneo. Nel senso che una agenda di lavori precede l'altra ma anche per la ragione che si tratta di azioni complementari. In che senso ingegnere? «Il cantiere per il garage porterà via temporaneamente molti posti macchina. Dunque - spiega Begher - una delle prime ragioni dei lavori è la creazione di nuovi parcheggi sulla strada. Facendoli a spina di pesce di guadagnerà spazio per più auto». E poi c'è il mercato. Ed ecco spiegata la ragione dei primi interventi, il livellamento. «C'era la necessità di creare uno spazio complanare - aggiunge - senza difficoltà nel passare da un settore all'altro della strada, così fitta di funzioni. In questo modo si eviteranno pericoli per le persone e le bici». Il mercato del sabato, a sua volta, troverà un piano molto più idoneo alle attività dei commercianti: tutto livellato e in grado di ospitare, in fila, i banchetti. Poi la ciclabile. Si è visto che sdoppiarla, da un lato e dall'altro del corso, creava problemi di convivenza: traffico, pedoni, fermate dei bus, attività commerciali. Tenendo una doppia corsia tutta su un lato si minimizza la possibile confusione dei ruoli e si chiarisce, in modo sistematico, che il nord sarà il lato delle bici, senza più equivoci. Infine si metterà mano all'altro versante di corso Libertà, quello da piazza Mazzini a piazza Gries. Quel tratto, che sarà ora gestito nella sua progressione progettuale, sarà nelle mani di Moroder. Anche in quel secondo asse la ciclabile sarà solo su un lato, sempre quello nord, fino alla congiunzione con il secondo tratto della pista. «La direttrice Vittoria-Mazzini la consideriamo temporanea - mentre quella Mazzini-Gries sarà definitiva. La ragione? Per il primo tratto c'è ancora all'orizzonte tutto le scenario che si aprirà col progetto delle ex Pascoli...». Vuol dire, l'ingegnere, che intanto si costruisce la cornice nel mentre si svolgeranno i lavori del garage interrato (due anni) poi, quello che accadrà al progetto del Polo bibliotecario pioverà sulla zona con tutte le sue possibili, nuove necessità di arredo urbano. Una volta definito il progetto ex Pascoli si tratterà insomma di capire come collegarlo con il disegno del corso già in atto. Il Comune prefigura possibili mutamenti ma, se il progetto elaborato l'altro giorno darà buoni risultati, le ciclabili resteranno al loro posto ma, magari, la location del mercato, potrebbe essere ridiscussa, una volta conclusa piazza Vittoria. (p.c.)













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