Calcio

Südtirol, dalla serie B ricadute milionarie

L’indotto della promozione dei biancorossi. Zanin: «Ogni fine settimana Bolzano sulle tv nazionali; il campionato si vede anche in Giappone». L'ad Pfeifer: «Da un giorno all’altro fatturato raddoppiato, ma anche più spese». Buratti (Azienda soggiorno): «Pernottamenti in crescita del 5%»


Antonella Mattioli


BOLZANO. Una festa, ma soprattutto un importante business. Difficile, per non dire impossibile al momento, quantificare le ricadute che il passaggio in serie B del Südtirol avrà in particolare sul capoluogo.

Ma si parla già di milioni di euro, perché l’immagine di Bolzano tutti i fine settimana sarà sulle televisioni nazionali. Una vetrina eccezionale per il capoluogo. A questo si aggiungono le migliaia di tifosi che seguono i club in trasferta: per molti una semplice toccata e fuga di cui comunque beneficeranno bar, ristoranti, negozi; ma Bolzano è una città attrattiva e ciò dovrebbe tradursi in un aumento dei pernottamenti.

«È un’occasione storica - dice Roberto Zanin, che ha seguito passo passo la crescita della squadra di cui è stato dirigente fino al 2020, quando per candidarsi in Comune si era dimesso da vicepresidente - che va sfruttata al meglio. La serie B è di fatto un palcoscenico televisivo mondiale: la vedono anche in Giappone. Per fare un esempio: a Chiavari in Liguria, quando l’Entella militava in serie B, avevano fatto un calcolo: ogni euro speso dal Comune per la squadra, ne portava quattro».

Roland Buratti, presidente dell’Azienda di soggiorno, prevede ricadute più che positive sul turismo che a causa della pandemia, esce da due anni difficili: «Lo sport in genere, il calcio in particolare sono un ottimo veicolo pubblicitario. In questo caso gratuito. Ne abbiamo bisogno anche perché il capoluogo è un po’ penalizzato dalle campagne pubblicitarie dell’Idm che privilegiano più il resto della provincia».

Buratti ipotizza un aumento dei pernottamenti: «Mi aspetto un incremento del 5%, ma credo che sia una previsione al ribasso, considerato che i turisti vengono volentieri a Bolzano. Ovviamente, dobbiamo organizzarci, per offrire ai tifosi un motivo in più per fermarsi in città. Le idee sono tante; poi però ci vogliono anche i soldi per realizzarle». «Il calcio regala emozioni; esattamente come un viaggio o una vacanza».

Un confronto che piace ad Hansi Pichler, presidente dell’Idm, la società della Provincia che promuove il territorio: «Dell’impresa del Südtirol beneficerà tutta l’economia. Essere ogni domenica in tv, significa avere una visibilità eccezionale. Avremo un ritorno importante a livello turistico».

«Nelle ultime 24 ore - dice Dietmar Pfeifer, ad del Südtirol - siamo travolti da un’incredibile ondata di interesse verso la società. Dobbiamo essere bravi a gestire il successo di cui beneficerà tutto il territorio; oltre che ben figurare in serie B.

Il nostro fatturato che finora era di 5 milioni di euro; in poche ore è raddoppiato. I diritti tv porteranno nelle nostre casse 6 milioni di euro. Ma aumentano in maniera esponenziale le spese.

Faccio qualche esempio: per l’iscrizione al campionato di serie C spendevamo 60 mila euro; per la B ne pagheremo 230 mila; a questo si aggiunge che per i prossimi tre anni, dovremo versare 500 mila euro come contributo di solidarietà alla serie C; aumenterà il costo degli stipendi e per le trasferte che oggi costano 50-60 mila euro, ne spenderemo 300 mila. Detto questo siamo felici e riusciremo a gestire questa nuova avventura».













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