Sad, il deposito dei bus si trasferisce in via Valier

Lascia gli spazi in via Palade per occupare quelli dell’ex falegnameria Gufler Da risolvere i problemi dei parcheggi e dell’ampliamento della caserma Polonio


di Giuseppe Rossi


MERANO. In vista del potenziamento del servizio di trasporto su gomma in val Venosta, per far fronte allo stop del servizio ferroviario legato alla elettrificazione della Merano-Malles, la Sad, la società di trasporto con concessione provinciale, decide di investire su Merano. Come? Abbandonando la storica officina che si trova lungo la via Palade davanti agli ex insediamenti Incis per trasferirsi in zona artigianale Maia Bassa, negli spazi occupati fino ad alcuni anni fa dalla falegnameria Gufler (via Valier).

Di fronte alla scuola professionale Zuegg, Sad ha deciso di ubicare officine e anche una zona di parcheggio per gli almeno trenta mezzi che fanno capo al Burgraviato. L'altra mattina la giunta comunale ha accolto favorevolmente la richiesta dell'azienda di trasporto pubblico per cedere una striscia di terreno di circa 125 metri quadrati, che si trova a ridosso della futura sede Sad, e che consentirà, debitamente sistemata di agevolare le manovre degli autobus. L'accordo ieri mattina è stato illustrato dall'assessore al patrimonio del Comune di Merano Nerio Zaccaria.

Il tema del trasferimento del deposito Sad da via Palade in zona artigianale Maia Bassa è stato esaminato da due diversi punti di vista. Nel primo caso, l'abbandono della vecchia officina porterà miglioramenti alla qualità della vita dei residenti della zona e agli utenti del palazzo del ghiaccio e della piscina coperta. Per Meranarena però il trasferimento dei bus comporterà il mancato introito dei quattrini che oggi Sad paga per depositare i propri mezzi nel parcheggio del pioppeto. Resta da capire se l'officina Sad sarà convertita alla sua naturale destinazione, quella prevista dal piano urbanistico, ovvero zona residenziale B1 di completamento con una densità edilizia massima di 3,5 metri cubi per metro quadro. Girando lo sguardo verso la zona artigianale di Maia Bassa è inevitabile notare una concentrazione di strutture destinate a muovere molto traffico. In zona le scuole professionali Zuegg accolgono oltre 600 studenti e oltre un centinaio di insegnanti. Gli studenti in particolare snobbano il parcheggio interrato della scuola, che la Provincia ha realizzato ma che fa pagare, anche se poco, ai propri allievi e docenti. In questi anni gli spazi di parcheggio per le imprese insediatisi in zona è calato sempre più e l'arrivo dei bus Sad rischia di complicare ancora la cosa. Non va poi dimenticato che la scuola Zuegg sarà ancora ampliata e sempre in quella zona è prevista la costruzione delle professionali Marconi e della scuola per le professioni sociali Levinas. Zaccaria ieri mattina ha aggiunto, quasi non ce ne fosse bisogno, un altro tema. “L'esercito ci ha formalizzato la richiesta - ha detto l'assessore al patrimonio - di rilevare la via della Cavalleria, la strada comunale che oggi divide le caserme Polonio e Battisti. I piani della Difesa prevedono la concentrazione delle forze armate alla Polonio, ma gli spazi non saranno sufficienti, di qui la necessità di eliminare la via Cavalleria e collegare alla Polonio almeno una parte della caserma Battisti”.

L'assessore Zaccaria ha allo studio una operazione che consenta in cambio della cessione della strada (che a quel punto diventerebbe non più percorribile) di ottenere un'area dove realizzare un nuovo parcheggio pubblico e almeno una parte di fondi per costruire una nuova strada, almeno a senso unico lungo il muro di cinta della caserma Polonio in parallelo alla via Max Valier. Questo per evitare di ridurre gli accessi alla zona artigianale privata della via della Cavalleria.













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