SALORNO

Salorno, l’archivio comunale in Emilia Romagna

Sfruttato l’accordo tra la Provincia e l’Istituto per i beni culturali romagnoli per la conservazione dei documenti digitali


di Alan Conti


SALORNO. I documenti informatici del Comune di Salorno saranno arichiviati e mantenuti su un portale dell'Emilia Romagna. La curiosa triangolazione nasce dall'accordo stipulato tra la Provincia Autonoma e l'istituto per i beni artistici e culturali della Regione Emilia Romagna. La giunta comunale di Salorno, guidata dal sindaco Roland Lazzeri, ha deciso di approfittare di questo protocollo per rispondere agli obbligi di deposito e conservazione anche dei documenti informatici prodotti dall'amministrazione. Secondo le norme, infatti, è possibile affidare questo compito a soggetti privati che offrano precise garanzie organizzative e tecnologiche e quindi accreditate presso l'Agenzia per l'Italia digitale. Certificazione che l'istituzione romagnolo ha ottenuto anche grazie alla sua peculiarità di essere svincolato dalle oscillazioni di mercato. Il tutto sarà gestito da Informatica Alto Adige che funzionerà quasi da “cuscinetto” tra l'amminitrazione di Salorno, la Provincia e l'istituto per i beni artistici. «Questo accordo – specifica il sindaco nella delibera – costituisce per l'amministrazione un vantaggio in termini di efficacia ed efficienza. Si tratta di un uso razionale e condiviso delle risorse che ragiona su un'economia di scala in un settora innovativo come l'archiviazione dei documenti digitali».

L'accordo, oltretutto, non comporta ulteriori impegni di spesa per le casse del Comune il che è positivo dati i costi del settore informatico su ampia scala. Dall'amministrazione, inoltre, è stato prodotto un vero e proprio manuale per la conservazione che è stato allegato alla delibera. Figura centrale sarà Christine Gottardi nominata responsabile della conservazione e addetta alla funzione archivistica. Come funzionerà, però, l'archiviazione nel concreto? Di fatto il Comune di Salorno predispone dei pacchetti di versamento di documenti e li invia ad Informatica Alto Adige che, a sua volta, analizza, configura e supporta i file per eliminare anomalie e trasmetterli direttamente al polo d'archiviazione in Emilia Romagna. Qui vengono divisi per tiplogia documentale e verificati nuovamente. Su incarico della Provincia, inoltre, l'istituto predispone i pacchetti di versamento e ne gestisce le varie proprietà per renderli sempre disponibili. L'esibizione, se autorizzata, avverrà attraverso un'apposita interfaccia web del sistema chiamata Sacer.













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