«Sono un po’ come un extraterrestre». Se la ride Samantha Cristoforetti durante il collegamento che oggi ha avuto con alcuni studenti delle università di Roma, Frosinone e Napoli. «Adesso nello spazio mi sento davvero a casa mia - spiega l’astronauta italiana impegnata nella missione “Futura” gestita dall’Agenzia Spaziale Italiana - e mi sono perfettamente ambientata in questo avamposto di umanità. Questa grande casa-laboratorio in orbità è una struttura molto complessa, ma ormai credo di essere sempre più efficiente nel lavoro». Samantha ha poi raccontato i momenti di difficoltà durante un falso allarme per perdita di ammoniaca negli ultimi giorni. «Ha fatto la differenza la grande fiducia nei colleghi. C’è chi deve chiudere il portello e chi, prendendo i dati, ti dice che puoi toglierti la maschera. A bordo della stazione spaziale è così. Sappiamo che tutti sono preparati ad affrontare le situazioni che si presentanto, qualsiasi sia la loro natura». (a.c.)