“Voglio un orso che si chiami…” s’intitola il progetto didattico del Museum Ladin per far conoscere il mondo degli orsi ai bambini delle scuole d’infanzia delle valli ladine. Dopo una fase introduttiva, che muove dal preistorico Ursus ladinicus cui è dedicata la sede di San Cassiano del museo, essi hanno trovato un nome per l’orso bruno M12 lì conservato. Il nome è stato rivelato nel corso di uno spettacolo teatrale al Museum Ladin Ursus ladinicus.

Far conoscere agli alunni delle scuole d'infanzia ladine il mondo dell'orso è l'obiettivo del progetto didattico recentemente avviato dal Museum Ladin in collaborazione con il Circolo didattico "Ladinia" che si sta chiudendo in questi giorni.

In una prima fase circa 250 bambini (età 5 anni) provenienti da Val Badia, Val Gardena, Livinallongo e Cortina d'Ampezzo hanno fatto visita al Museum Ladin Ursus ladinicus di San Cassiano. Lì, muovendo dall'orso preistorico delle Dolomiti di 40.000 anni fa, al quale è dedicato il museo, l'attività didattica ha introdotto i piccoli partecipanti alle specie di plantigradi tuttora esistenti, confrontandole con l'orso bruno M12 - l'esemplare investito due anni fa sulla superstrada MeBo - esposto al museo.

Si è passati così alla fase due: accompagnandolo con un disegno realizzato autonomamente in classe, ciascun bambino ha proposto un nome per l'orso bruno M12. Selezionato poi da una commissione, il nome dell'orso è stato rivelato ai 250 bambini coinvolti nel corso di uno spettacolo di burattini di Gernot Nagelschmied e Giulia Vaccari dal titolo "Voglio un orso che si chiami...".

Lo splendido esemplare di orso bruno protagonista di un'apposita sezione al museo è stato ribattezzato Mico. I disegni invece formano una mostra temporanea, accessibile a tutti, allestita fino a domenica 18 maggio nella sala delle associazioni J.B. Rinna di San Cassiano attigua al Museum Ladin Ursus ladinicus.