San Leonardo, i progetti nascono in collaborazione

Due nuove zone residenziali studiate attraverso lo strumento del “concorso” Gruber: «Così la popolazione viene coinvolta nel processo decisionale»



SAN LEONARDO IN PASSIRIA. I concorsi di progettazione sono uno strumento sempre più utilizzato nello sviluppo del territorio e la Provincia ha testato questa formula in Passiria, ottenendo delle risposte positive per due motivi sostanziali: aumentano la qualità e contribuiscono a contenere i costi.

La “sperimentazione” in Passiria ha dimostrato che lo sviluppo sostenibile di una località può esserci anche a fronte di un dispendio di costi e denaro limitati. Lo conferma l’esempio del Comune di San Leonardo in Passiria, dove per l’elaborazione di un piano di attuazione per due zone residenziali si è optato appunto per un concorso di progettazione. «Questo strumento permette, specie nei casi di progettazioni impegnative, di raggiungere con un impegno contenuto un risultato di qualità in termini di pianificazione sostenibile di insediamenti - spiega Andreas Gruber dell’Ufficio provinciale pianificazione sudovest - La scelta del progetto sulla base di diverse proposte di soluzioni presenta alcuni vantaggi: i mezzi finanziari pubblici sono impiegati al meglio, la popolazione viene coinvolta meglio nel processo decisionale e si riducono le modifiche successive al piano. Il concetto prevede inoltre la realizzazione di zone abitative vivaci, con spazi di comunicazione e incontro, con flessibilità nella costruzione di case per corrispondere alle esigenze delle diverse generazioni e all’armonizzazione nel paesaggio».

I concorsi di progettazione per le zone residenziali in località Walten e Gandellen, nel Comune di San Leonardo, dimostrano che la cosa funziona. Il sindaco Konrad Pfischer si è mostrato soddisfatto della qualità dei contributi dei professionisti e delle idee innovative. Per sostenere i Comuni nell’indizione di concorsi di progettazione, la Ripartizione provinciale natura, paesaggio e sviluppo del territorio ha elaborato già nel 2014 una sorta di modello di valutazione in collaborazione con il Consorzio dei Comuni e l’Ordine degli architetti dell’Alto Adige: prevede quali punti centrali il concetto di pianificazione dell’insediamento e la qualità dello spazio pubblico, l’ambiente e la tutela del paesaggio, il piano di urbanizzazione. Questi punti sono valutati da una commissione di 5 membri. L’applicazione del modello è facoltativa, mentre la procedura è obbligatoria per zone con un’estensione superiore a 5mila metri quadrati.













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