Sanità: Comberlato, delusi dal piano sanitario provinciale

I medici altoatesini sono rimasti "delusi" dalle "recenti e sintetiche presentazioni del nuovo piano sanitario provinciale". Lo ha detto aprendo l'assemblea dell'Ordine dei medici il presidente Michele Comberlato



BOLZANO. I medici altoatesini sono rimasti "delusi" dalle "recenti e sintetiche presentazioni del nuovo piano sanitario provinciale". Lo ha detto nella relazione che ha aperto l'assemblea dell'Ordine dei medici della provincia di Bolzano, il presidente Michele Comberlato.

"Ci aspettavamo di poter avere un documento organico e strutturale da poter analizzare e discutere in ottica collaborativa", ha spiegato Comberlato lamentando la mancanza di'previsioni applicative pratiche e scadenze di realizzazione delle varie iniziative.

Nell'ambito della riorganizzazione del sistema sanitario alotatesino, il presidente dell'Ordine ha indicato due obiettivi "tecnico-organizzativi": il centro di prenotazione unico provinciale per le prestazioni specialistiche e la creazione di un sistema informatico sanitario provinciale. Tra i problemi da affrontare, Comberlato ha indicato quello della necessità, resa più urgente dal penmsionamento della generazione che si è formata negli anni'60 e'70, di reclutare nuovi medici per coprire il fabbisogno del sistema sanitario locale.

Poco convinto delle prospettive di una facoltà di medicina provinciale, il presidente giudica più realistiche iniziative rivolte a medici già in formazione avanzata. Comberlato, ormai in scadenza di mandato - a novembre si voterà per il rinnovo del consiglio dell'Ordine - non ha nascosto le difficoltà incontrate nei rapporti con l'istituzione provinciale.

"Non posso negare - ha detto - che alcune scelte in netto contrasto con l'orientamento medico, sempre e solo sostenuto da evidenza clinica, mi abbiano lasciato molto perplesso e mi abbiano fatto dubitare che si fosse realmente convinti di interpretare e applicare percorsi discussi e sostenuti, almeno in via teorica".













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