SARENTINO

Sarentino, vandalismi nel tunnel e falso allarme: ricercati due ragazzi

La Provincia ha denunciato due giovani che hanno fatto scattare l'allerta anti incendio della galleria sulla strada statale



SARENTINO. Hanno deciso di ricorrere al vandalismo per trascorrere la loro domenica notte. Non paghi hanno deciso di farlo coinvolgendo decine di persone tra vigili del fuoco, carabinieri e responsabili provinciali facendo scattare l'allarme anti incendio della galleria Rafenstein sulla strada per Sarentino alle 1.49. Ora, grazie alle immagini di videosorveglianza nelle mani degli uomini della questura di Bolzano, i due ragazzi protagonisti rischiano grosso.

E' domenica notte, dunque, quando alle 1.49 alla centrale d'emergenza dei vigili del fuoco di Bolzano arriva una segnalazione dalla prima delle due gallerie della statale. Uno dei tunnel inaugurati da poco dalla Provincia. Immediato scatta lo schema di intervento con il coinvolgimento dei vigili del fuoco del corpo permanente di Bolzano assieme ai volontari di Campolasta, Sarentino e Vanga. Partono anche i carabinieri ed il servizio strade provinciale responsabile per la manutenzione e la sicurezza. Tutti arrivano di gran fretta per scoprire, dopo, che si trattava di un falso allarme. Saranno le immagini a spiegare, qualche ora più tardi, come siano andate esattamente le cose. Due ragazzi, ben distinguibili dal filmato delle telecamere in galleria, hanno prima di tutto manomesso e danneggiato con un arnese di ferro il portone della via di fuga verso la Sill. In un secondo momento hanno spaccato il vetro chiamato “Safe crash” della colonnina Sos prendendo e svuotando gli estintori contenuti. Ovviamente senza alcuna necessità di utilizzarli. Il prelevamento dalla nicchia, però, ha fatto scattare l'allarme in automatico. All'arrivo delle forze dell'ordine e dei soccorsi i due erano già scappati.

In queste ore il servizio strade provinciale sta quantificando i danni: probabile si tratti di una somma abbastanza elevata. Alla polizia è stata sporta una denuncia contro ignoti e gli agenti della squadra mobile guidata da Giuseppe Tricarico sarebbero già sulle tracce dei responsabili. A loro potrebbe essere contestato il procurato allarme (punibile con la reclusione fino a sei mesi o un ammenda da 10 a 516 euro), danneggiamento aggravato (punibile con la reclusione da sei mesi a tre anni) ed interruzione di pubblico servizio (reclusione fino ad un anno). Tutte le gallerie altoatesine sono dotate di questi circuiti di videocamere e le immagini possono essere passate alle forze dell'ordine velocemente per ragioni di sicurezza. “Le gallerie e gli impianti – sottolinea l'assessore Florian Mussner – sono da considerarsi patrimonio pubblico e richiedono un comportamento rispettoso da parte dei cittadini”. Da qui il pugno di ferro. (a.c.)













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