Bolzano. Lo sciopero dei trasporti, indetto a livello nazionale da Cgil, Cisl e Uil e sostenuto a livello locale anche dall’Asgb, ha riscontrato in Alto Adige una buona adesione. “Soprattutto nel settore del trasporto pubblico locale l’adesione è arrivata fino al 90%, per esempio in Sasa, e oltre le aspettative anche in Sad con picchi del 80% e con il 70% nei treni Sad”, riferiscono i segretari delle categorie dei trasporti Anita Perkmann (Filt/Cgil), Rosaria Severino (Fit Cisl) e Artan Mullaymeri (Uiltrasporti). Per i sindacati confederali, l’esito dello sciopero conferma il fatto che il trasporto pubblico locale sia un settore estremamente critico in Alto Adige. Le condizioni di lavoro, soprattutto nel settore gomma, sono sempre più pesanti e gli stipendi troppo bassi per far fronte all’alto costo della vita in Alto Adige. “Il trasporto pubblico locale ha bisogno di un contratto territoriale integrativo che stabilisca regole chiare per tutto il settore e tutte le aziende che ne operano. Si tratta di un servizio pubblico, vanno rispettate le leggi e i contratti collettivi nazionali. Altrimenti si è fuori dai finanziamenti pubblici».