Scazzottata allo Juwel, 14 gli indagati

Si stanno rivelando più complesse del previsto le indagini per la rissa avvenuta dieci giorni fa nel piazzale antistante la discoteca Juwel di Appiano



APPIANO. Si stanno rivelando più complesse del previsto le indagini per la rissa avvenuta dieci giorni fa nel piazzale antistante la discoteca Juwel di Appiano. Il ritardo con cui è stata avvisata la polizia ha creato non pochi problemi. Sino ad oggi sono stati sentiti decine di giovani avventori che quella notte si trovavano nella discoteca.

Il risultato è che il numero delle persone denunciate per rissa è salito a 14 ma c'è ancora incertezza su chi possa essere chiamato a rispondere di lesioni personali gravi a seguito del pestaggio del ragazzo finito all'ospedale con la frattura del cranio. L'inchiesta è nelle mani del sostituto procuratore Giancarlo Bramante che non ha ancora concluso tutti gli accertamenti necessari. Il giovane bolzanino in un primo tempo sospettato di essere l'autore del pestaggio è difeso dall'avvocato Flavio Moccia e continua a dichiararsi estraneo all'episodio.

Il ritardo con cui la polizia è stata chiamata sul posto ha creato, come detto, non poche difficoltà e potrebbe anche non permettere una ricostruzione fedele e sicura di quanto avvenuto. «Il mio assistito è in grado di dimostrare di non essere il responsabile del pestaggio» puntualizza dalla Sicilia (dove si trova in questi giorni per lavoro) l'avvocato Moccia che ha condotto delle importanti verifiche difensive proprio sul fronte dei riconoscimenti da parte di alcuni testimoni oculari.

La situazione appare molto confusa perchè le risse avvenute nel piazzale dello Juwel in occasione del pestaggio di Jonas Tutzer sono state due. Proprio per questo (ed in seguito al ritardato coinvolgimento di polizia e carabinieri) sembra ancora problematico riuscire a distinguere comportamenti e responsabilità dei singoli, presenti quella notte. Nuovi interrogatori sono previsti nei prossimi giorni.













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