Scivola scendendo a valle e muore in fondo al dirupo

S.Giovanni: Heinrich Hofer, 69 anni, aveva sostituito la figlia nella malga in quota. Dovevano ritrovarsi a casa per il cambio ma l’uomo è caduto lungo il sentiero


di Aldo De Pellegrin


VALLE AURINA. Ci sono volute ben oltre tre ore di intense ricerche, domenica notte, agli uomini del Brd della Valle Aurina, coadiuvati dalle unità cinofile da ricerca e da una cinquantina di vigili del fuoco dei corpi di Cadipietra, San Giovanni e Lutago, per ritrovare Heinrich Hofer, un 69enne pensionato di San Giovanni. Il grande impegno e le enormi energie profuse non sono però state sufficienti a salvare la vita all’anziano scomparso, che è stato ritrovato purtroppo ormai cadavere, quasi in fondo a un erto pendio, dove era finito probabilmente in seguito a una rovinosa caduta.

Domenica di buon mattino l’uomo era salito alla malga Pareiner, a 2237 metri di quota, fra San Pietro e Predoi, per dare il cambio alla figlia e al genero che la gestiscono normalmente nel periodo estivo e che quel giorno erano invitati ad una cerimomia in valle. Governare e dare un’occhiata al bestiame era tutto quello che c’era da fare e l’accordo fra padre e figlia era che verso le 18.30 si sarebbero ritrovati a casa per darsi nuovamente il cambio.

All’appuntamento del tardo pomeriggio Heinrich Hofer però non si è presentato e così la coppia è salita direttamente alla malga per capire quali fossero le ragioni del ritardo dell’anziano, di cui però anche in malga non vi era più traccia. Dopo brevi e infruttuose ricerche, attorno alle 20 la coppia ha lanciato l’allarme che ha mobilitato pompieri, Brd e anche i carabinieri della stazione di Cadipietra. É scattata così un’operazione che ha visto l’impiego dei cani da ricerca e anche, nel buio ormai incipiente, dei visori a reggi infrarossi, capaci di intercettare ed evidenziare le fonti di calore come un corpo umano. Dell’uomo però non è stata ritrovata traccia e solo quando erano ormi passate le 23, ripercorrendo le possibili vie di discesa che avrebbe potuto intraprendere l’anziano, il suo cadavere è stato ritrovato, in fondo ad uno scosceso dirupo dove verosimilmente era caduto per uno scivolone o un malore, riportando ferite al capo e al corpo che non gli hanno lasciato scampo.

Alla luce delle fotoelettriche dei pompieri è così iniziata la pietosa opera di recupero del cadavere che è stato riportato a valle ancora nella notte fra domenica e ieri per essere quindi composto nella cappella mortuaria della chiesa di San Pietro in Valle Aurina. Qui poi, ieri mattina, sono state anche ultimate le pratiche mediche e burocratiche necessarie e richieste per poter restituire la salma al dolore dei familiari. I funerali dello scomparso non sono stati ancora fissati ma dovrebbero essere celebrati entro metà settimana.

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