Scivolo distrutto a Caldaro L’Hcb: «Accuse infondate»

Ebnicher: il Comune ha chiesto i danni anche al Merano: vuole due risarcimenti? Knoll: «I giovani non partecipano certo alla Ebel: nessun pignoramento in vista»



CALDARO/BOLZANO. «Il Comune di Caldaro non ha prove per sostenere che sono stati i ragazzi dell’Hockey Club Bolzano a distruggere uno scivolo nel parco di Castelvecchio, causando danni per 7 mila euro»: questa è, in sostanza, la replica della società biancorossa alla decisione della giunta dell’Oltradige di incaricare un avvocato e chiedere il risarcimento danni per i fatti accaduti nel marzo scorso. A ricostruire i fatti, nella versione biancorossa, è Matthias Ebnicher, presidente dell’associazione sportiva dilettantistica Hc Bolzano Junior. «Il Comune di Caldaro non ha per nulla identificato gli autori materiali del danneggiamento. Fatto sta, che ha indirizzato identica richiesta di risarcimento dello stesso importo sia all’Associazione giovanile da me rappresentata che a quella di Merano in data 20 aprile 2017. Quindi, o sono stati giocatori bolzanini, o sono stati giocatori meranesi, o in concorso tra loro, o altri, il Comune intende chiedere due volte lo stesso risarcimento. Al torneo giovanile in questione partecipavano anche altre squadre. Se fossero stati certamente identificati gli autori materiali del danneggiamento la richiesta risarcitoria doveva essere rivolta nei confronti dei loro tutori legali che disporranno di adeguata copertura assicurativa per responsabilità civile, trattandosi di eventi avvenuti al di fuori dell’attività sportiva istituzionale dell’Associazione».

Ebnicher sottolinea di aver risposto anche alle lettere-mail del Comune di Caldaro con una nota dell’11 settembre.

Sulla questione ha preso posizione anche il presidente dell’Hockey Club Bolzano Dieter Knoll, che sottolinea come la squadra senior non abbia nulla a che vedere con quella giovanile e che pertanto non c’è il rischio di eventuali pignoramenti dell’incasso del team che partecipa alla Ebel. «Con i fatti in questione la società sportiva dilettantistica Hockey Club Bolzano 2000 a.r.l. della quale sono amministratore delegato non c’entra per nulla. Pertanto non c’è alcun motivo per cui il Comune di Caldaro possa anche solo pensare di pignorare incassi delle partite Ebel al Palaonda».

Detto della presa di posizione delle due società biancorosse - quella senior e quella junior - resta il fatto che il Comune di Caldaro ha incaricato un legale - l’avvocato Burkard Zozin - per stabilire chi sono i responsabili del raid vandalico e per cercare di recuperare gli oltre 7 mila euro del danno. A questo riguardo saranno decisive le testimonianze di chi ha assistito ai danneggiamenti.©RIPRODUZIONE RISERVATA













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