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Scuola materna bilingue: al via in autunno a Ruffrè

BOLZANO. «Non vogliamo far diventare tedeschi i nostri bambini, ma aiutarli a diventare bilingui». Così Donato Seppi, ex leader di Unitalia ed ex consigliere provinciale oggi sindaco di Ruffrè,...



BOLZANO. «Non vogliamo far diventare tedeschi i nostri bambini, ma aiutarli a diventare bilingui». Così Donato Seppi, ex leader di Unitalia ed ex consigliere provinciale oggi sindaco di Ruffrè, spiega l’obiettivo del progetto che partirà in autunno: un asilo bilingue per i bambini del paese, al confine tra Trentino e Alto Adige, e degli altri comuni dell’Alta Val di Non.

«Puntiamo ad intercettare - dice Seppi - i bambini che vanno nelle scuole di lingua tedesca di Caldaro, Appiano, Senale San Felice e garantire allo stesso tempo la sopravvivenza dell’asilo di Ruffrè-Mendola che ha una decina di iscritti». Un progetto ambizioso al quale stanno lavorando il sindaco Seppi e l’assessora Monica Maffei. Entrambi hanno una sensibilità particolare per questi temi: Seppi, nella sua precedente vita politica, è stato protagonista di tante battaglie per il bilinguismo nelle scuole altoatesine; l’assessora Monica Maffei, che sta seguendo in prima persona il progetto, è perfettamente bilingue, lavora in Provincia a Bolzano e ha la casa a Ruffrè.

«In autunno - dice l’assessora - partiamo con una scuola materna bilingue: il progetto è sostenuto dalla Provincia di Trento. Già oggi da noi all’asilo ci sono otto ore alla settimana in tedesco fatte da una maestra che però non è di madrelingua; in autunno l’insegnante sarà di madrelingua. Inoltre, nei prossimi mesi, la nostra scuola sarà oggetto di una sorta di monitoraggio per verificare se sia necessario potenziare le ore di tedesco o strutturarle in maniera diversa perché l’insegnamento sia più efficace».

Le preiscrizioni sono state appena chiuse e gli iscritti, al momento, sono solo otto.

«Ci aspettavamo qualcosa di più - confessa Maffei - ma bisogna ammettere che quando si lancia una proposta nuova, la maggior parte preferisce attendere e vedere come funziona. Io sono ottimista e credo fortemente nell’insegnamento precoce della lingua».

Al progetto aderiscono anche i Comuni di Ronzone, Cavareno e Romeno, pronti a sostenere le spese di trasporto dei bambini che decidessero di andare alla scuola materna di Ruffrè.

«Una volta partita la nuova sperimentazione bilingue - assicura Maffei - vorremmo caratterizzare ancora di più il nostro asilo, puntando molto su progetti da fare all’aperto, a contatto con la natura. Abbiamo la location ideale».

Intanto anche quest’estate, a luglio, il Comune organizza un “asilo estivo” in tedesco, aperto a bambini dai 3 agli 11 anni, con programmi diversificati a seconda dell’età.(a.m)













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