Scuola, si allarga la protesta degli scrutini

Adesioni a macchia di leopardo negli istituti di ogni grado, intanto è caos sulla fine delle lezioni



BOLZANO. Docenti particolarmente recettivi al fremito del blocco degli scrutini per dire no alla riforma scolastica indentificata nel disegno di legge “La Buona Scuola”. Continuano, in Alto Adige, le adesioni a macchia di leopardo della protesta. Sono diverse, infatti, le scuole dove almeno uno o più scrutini sono stati rimandati per la mancanza di un insegnante che sciopera. In quanto tale, infatti, non è nemmeno sostituibile quindi lo scrutinio deve per forza slittare. Il senso del disagio è tutto qui. U n disagio che si riflette sugli stessi professori dato che, comunque, dovranno poi recuperarlo in poco tempo. La possibilità di far parlare le famiglie del tema, però, vale di più.

Episodi di scrutini annullati ci sono stati al liceo scientifico tedesco e alla scuola media Alfieri. Informazioni sull’organizzazione di una simile mobilitazione sono state richieste dai docenti dell’Istituto Comprensivo Bolzano Centro, ma in realtà è molto difficile stilare una mappa certa. Non trattandosi di uno sciopero tradizionale, infatti, la sovrintendenza provinciale non è tenuta a comunicare alcun dato sulle adesioni. «Alcune scuole seguono un piano di mobilitazione per bilanciare il peso economico della protesta, ma anche per avvertire i colleghi prima dello scrutinio vero e proprio. Si evitano, così, troppi disguidi» spiega Silvia Cadamuro della Uil Scuola. Di certo gli insegnanti continuano ad essere preoccupati per il reclutamento. «Bisognerà capire - continua la sindacalista - come questo si declinerà alla realtà altoatesina. L’intenzione dovrebbe essere quella di mantenere le graduatorie, ma questo nella scuola italiana potrebbe portare a una convergenza di docenti da altre regioni che hanno tanti punti e che temono le incertezze dei concorsi o delle cattedre assgenate senza più seguire ordini così schematici». Tutto ancora abbastanza confuso come confusa, paradossalmente, è la data della fine delle lezioni nella scuola altoatesina. Per la sovrintendenza ultima campanella per tutti fissata secondo calendario a martedì 16 giugno, ma in realtà la vicinanza con la prima prova della Maturità (il 17) ha portato le superiori a far suonare l’ultima campanella venerdì prossimo. Rimane martedì il termine per primarie e medie. (a.c.)

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