Scuola, test Invalsi I bambini altoatesini zoppicano in italiano

La sovrintendente Minnei: «Alle elementari in due anni i risultati sono migliorati e il giudizio complessivo è buono»



BOLZANO. Alle elementari i bambini delle scuole altoatesine, nelle prove Invalsi, zoppicano ancora in italiano. Tanto che se nel Nordovest la Liguria si differenzia in positivo dalla media nazionale, nel Nordest Bolzano è “la sola a differenziarsi significativamente, ma in questo caso per un punteggio più basso”. Si registra comunque un miglioramento rispetto al 2012 quando i bambini altoatesini in seconda classe avevano ottenuto 187 punti contro i 201 del Nordest, in due anni si sono recuperati 10 punti, arrivando a tre punti di distanza dalla media nazionale e del Nordest. In quinta si è risaliti dai 187 punti del 2012 ai 199 di oggi contro i 202 del Nordest; in matematica, sempre per quanto riguarda l’ultimo anno di elementari, siamo oggi a quota 201, meglio della media nazionale (200), ma meno bene del Nordest (203) e del Trentino (206).

Ma nel complesso sia l’assessore provinciale Christian Tommasini che la sovritendente Nicoletta Minnei valutano in modo positivo i risultati, resi noti ieri delle prove Invalsi, effettuate su tutto il territorio nazionale alle elementari, medie e superiori per valutare il livello di preparazione degli studenti.

«Gli esiti della rilevazione - si legge in una nota della Provincia - si possono definire complessivamente soddisfacenti, pur riconoscendo l'esistenza di margini di ulteriore miglioramento, soprattutto nell'ambito della scuola primaria e più per l'italiano che per la matematica. Si conferma la correttezza nello svolgimento della prova nazionale (III media), che vede a livello provinciale il "tasso di copiatura" (cheating) a zero: unico caso a livello nazionale».

Per quanto riguarda la terza media - sempre secondo la Sovrintendenza - i risultati sono stati complessivamente soddisfacenti, dato confermato anche dai punteggi attribuiti negli esami di Stato.

«La prova per le seconde superiori ha avuto esiti molto positivi - ha commentato Tommasini -: le rilevazioni nazionali ci restituiscono il quadro di una scuola altoatesina impegnata ad affrontare una realtà complessa e in continuo divenire. È vero che alle elementari abbiamo ancora qualche problema con l’italiano, a mio avviso questo è giustificato dal fatto che in Alto Adige c’è una particolare attenzione all’apprendimento precoce della seconda lingua. Alle medie comunque i risultati ottenuti dai nostri studenti anche in questa materia sono in linea con la media nazionale ».

Minnei non ha dubbi: «L’esito delle prove Invalsi conferma che il cammino intrapreso due anni fa quando, alle elementari, avevamo ottenuto risultati negativi, è giusto». Giudizio positivo anche dal Servizio provinciale di valutazione: «I risultati delle prove restituiscono una rappresentazione della scuola primaria al passo col quadro nazionale, anche a fronte di condizioni di partenza più complesse».













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