«Segantini, cancellati i lavori per abbattere la palestra in cortile»

Bertoncello (consiglio d’istituto) e Balzarini contro la giunta: «Progetto pronto ma rinviato: e le spese già sostenute?»


di Giuseppe Rossi


MERANO. "Hanno deciso di rinviare all’infinito la rimozione della palestra prefabbricata a fianco della scuola Segantini senza alcun accordo con il consiglio d'istituto, che non è neppure stato informato preventivamente della decisione".

Marco Bertoncello, presidente dell'organismo guida dell'istituto comprensivo Merano I, affiancato dall'ex assessore alla scuola Giorgio Balzarini, esprime tutto il proprio rammarico per la decisione presa.

«Siamo tanto stupefatti - scrivono in una presa di posizione Bertoncello e Balzarini - quanto delusi dall'assessore Andrea Rossi, che si è fatto portare via un progetto già pronto. Dapprima lui e i suoi colleghi di giunta hanno acconsentito allo spostamento dei lavori dal 2015 al 2016 e ora a fine maggio hanno deciso, con il solo voto contrario di Rossi in giunta, di rinviare a chissà quando la sistemazione del cortile delle scuole medie Segantini».

Il presidente del consiglio d'istituto e l'avvocato si chiedono anche chi si assumerà i costi delle spese già sostenute. Chi meglio dell'ex assessore alle scuole può ricordarselo: «Dal 2012 al 2015 - spiega Giorgio Balzarini - assieme all’istituto comprensivo Merano I, abbiamo lavorato per riqualificare il mini cortile della scuola media Segantini, prevedendo l'abbattimento della palestra container per riqualificare l'intera area con un campetto sportivo (aperto ai ragazzi anche negli orari extrascolastici), zona ricreativa, zone d'ombra, zona svago e un piccolo orto. Tale progetto è stato un lavoro di compromesso importante tra giunta e scuola».

«Si era arrivati ad una decisione politica, si era proceduto con il reperimento dei fondi, circa 150 mila euro e addirittura si era arrivati a bandire la gara, ad assegnare i lavori alla ditta Tschager Bau srl, stabilendo l'inizio dei lavori per l'estate 2015 con fine lavori a ottobre dello stesso anno. E ora ecco l'ennesima delusione», ancora Balzarini.

Inutili tutte le battaglie della scuola per una ristrutturazione del cortile con l'abbattimento della palestra provvisoria. «Non capiamo - concludono il presidente del consiglio d'istituto Bertoncello e Balzarini - come sia possibile che quando la Provincia chiede al Comune qualcosa, questo dica sempre e solo di sì e non accada mai il contrario».

Infine, una considerazione politica di Balzarini, nel suo ruolo di consigliere comunale della Civica per Merano: «Ma che ci sta a fare un assessore alla scuola italiana, se non tutela i suoi ragazzi. Io, personalmente, non mi sentirei di guardare in faccia - scrive Balzarini - un solo insegnante o ragazzo di quell'istituto comprensivo, uno smacco simile mi avrebbe fatto riflettere seriamente sul mio ruolo in giunta. Ci si riempie la bocca di democrazia, partecipazione nelle decisioni, e poi si finisce così miseramente».

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