«Sella: limitazione ridicola Deve intervenire l’Unesco» 

Dissinger, presidente dei protezionisti altoatesini: «La nuova sperimentazione è un passo indietro: nel 2017 almeno il mercoledì i veicoli non transitavano»  


di Antonella Mattioli


BOLZANO. «Sa cos’è? Una grandissima presa in giro. Ci hanno presentato la nuova regolamentazione del traffico su passo Sella come una soluzione in grado di ridurre il traffico del 20% , in realtà rispetto al 2017, è un passo indietro. Siamo stufi di sperimentazioni. Adesso chiediamo l’intervento dell’Unesco, vogliamo che vengano a vedere come non si tuteli in maniera adeguata le Dolomiti, riconosciute come patrimonio dell’umanità». La delusione di Klaus Peter Dissinger, presidente del Dachverband la federazione dei protezionisti altoatesini, è quella di quanti si aspettavano che dopo la sperimentazione dello scorso anno fatta su passo Sella, le Province di Bolzano e Trento avessero finalmente il coraggio - per difendere l’ambiente e gli animali dall’inquinamento atmosferico e acustico - di estendere il divieto di transito dei veicoli a motore almeno al Gardena, se non addirittura a Campolongo e Pordoi per i quali però è necessario trovare l’intesa con il Veneto.

«Nulla di tutto questo. La soluzione escogitata è una cosa che fa semplicemente ridire per l’esiguità del provvedimento. Tanto per cominciare lo scorso anno si partiva dal 5 luglio al 31 agosto e almeno il mercoledì il traffico motorizzato sul Sella era vietato dalle 9 alle 16. Una piccola limitazione intendiamoci, ma avevamo sperato che fosse l’inizio di un cambiamento di mentalità. La nostra in realtà era solo un’illusione, visto che gli assessori provinciali di Bolzano Richard Theiner e Florian Mussner con il collega trentino Mauro Gilmozzi, hanno presentato la nuova formula che entrerà in vigore solo a partire dal 23 luglio e proseguirà fino al 31 agosto, esclusivamente però dal lunedì al venerdì, tra le 9 e le 16. Il sabato e la domenica, quando sui passi c’è un carosello di auto, moto, pullman non ci sarà nessun limite».

Il divieto di transito del mercoledì sul Sella in vigore la scorsa estate, è stato sostituito dunque con una più blanda limitazione del numero di auto ammesse: di mattina potranno transitare non oltre 200 veicoli, mentre nel pomeriggio il numero sarà compreso fra i 100 e i 150, sempre ogni 60 minuti. Si potrà accedere al passo con un pass gratuito della validità di un’ora da richiedere direttamente presso i punti informativi e di registrazione posizionati lungo la strada di accesso al Sella da entrambi i versanti.

«Le due Province - dice Dissinger - hanno ceduto al pressing degli operatori turistici che temono di guadagnare meno chiudendo i passi al traffico motorizzato. Purtroppo questa è una visione vecchia e miope del turismo. Mentre Alto Adige e Trentino, che vivono in mezzo a montagne famose in tutto il mondo per la loro bellezza, avrebbero molto più appeal, proponendo un accesso “green”. Ciò significa che - fatta eccezione per mezzi di soccorso, residenti, rifornimento merci e lavoratori delle strutture alberghiere - le auto si lasciano nei parcheggi a valle e poi si prosegue con bus navetta elettrici, a piedi o in bici. Come si è deciso di fare finalmente per la valle di Braies dove, la bellezza del lago e la fama della serie televisiva “A due passi dal cielo”, richiama nei mesi estivi circa 7 mila veicoli al giorno. Dal 16 luglio al 16 settembre, finalmente, la strada da Ferrara al lago di Braies sarà chiusa al traffico dalle 10.30 alle 14; si proseguirà in bus, bici o a piedi».

Una vacanza “pulita” - breve o lunga che sia - libera da motori, sinonimo di smog e rumore con cui si deve convivere tutto l’anno in città - è quello che chiede oggi la stragrande maggioranza dei turisti che sceglie la montagna. La conferma, l’ennesima, ieri: al SellaRonda Bike day - chiusi Pordoi, Campolongo, Gardena, Sella - hanno partecipato 24 mila ciclisti (vedi servizio a pagina 33); altri 6 mila domenica scorsa sono saliti su Campolongo, Falzarego e Valparola chiusi ad auto, moto e pullman; sono 9 mila i ciclisti, in arrivo da tutto il mondo, che domenica, primo luglio, parteciperanno alla Maratona dles Dolomites.













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