Le Dolomiti sono il paradiso ideale per chi ha voglia di pedalare: il messaggio - inequivocabile e fin troppo chiaro - è venuto sia sabato che domenica. D'accordo: erano due giornate di splendido sole. Che ha finito per premiare gli organizzatori dei due eventi: la Hero di sabato in val Gardena e ieri l'ennesima edizione del Sella Ronda Bike Day che ha visto la partecipazione di oltre 20 mila ciclisti che hanno preso d'assalto la zona attorno al gruppo del Sella. Non c'era bisogno di iscriversi. Bastava aver voglia di pedalare almeno una volta sulle strade - prive di traffico - che salgono a passo Gardena, scendono verso il bivio Miramonti, poi ancora su fino passo Sella, un altro "tuffo" in discesa fino al bivio dove inizia la strada che sale al Pordoi, po altra discesa fino ad Arabba e quindi un'altra salita verso il passo Campolongo prima dell'ultima discesa verso Corvara.

Fotoservizio: Freddy Planinschek

Una sessantina di chilometri in tutto. Il senso di marcia- antiorario: avevano raccomandato gli organizzatori - non è stato rispettato da tutti. Ma che importa. Hanno pedalato in oltre 20 mila in uno spirito di grande rispetto reciproco (perchè comunque si suda parecchio, soprattutto sotto il sole battente) e di grande ammirazione per le splendide montagne della zona dolomitica. C'erano gli agonisti che si sono allenati in vista della Maratona dles Dolomites del 6 luglio ma anche coloro che hanno voluto soltanto pedalare. Non c'era alcun limite per fare il percorso. E, proprio per questo, hanno partecipato anche numerose famiglie con i bambini al seguito, coppie di fidanzati che hanno pedalato uno a fianco all'altro, tantissima gente che è arrivata da ogni parte d'Italia e che ha potuto scegliere se partire da una qualunque località delle tre provincie interessate dal Sella Ronda Bike Day.

Non c'è stato, durante il Sella Ronda Bike Day, alcun incidente degno di nota. Ed anche questo è un risultato che premia gli organizzatori che stanno già preparando la seconda Sella Ronda Bike Day che si terrà a metà di settembre all'insegna di tutto ciò che è ecocompatibile. Anche allora, come ieri, senza l'assillo del traffico. Che è un palla al piede sia per i ciclisti che per la zona dolomitica che, almeno nella giornata di ieri, ha potuto "respirare", in piena sintonia con la griffe dell'Unesco che ha inserito i Monti Pallidi fra i beni naturali dell'umanità.