Sfilata per Juncker, la destra tedesca: "Gli italiani devono integrarsi come i migranti"
Knoll (Stf):"Non è il Sudtirolo che si deve adattare, ma viceversa". Offensivo Poeder (BuergerUnion): "Le tradizioni degli italiani non sono presentabili e profondamente antieuropee. Si tratta soprattutto di relitti fascisti e di spacconaggine imperialista".
BOLZANO. "Come i migranti che arrivano in Sudtirolo devono essere disposti ad integrarsi, lo stesso vale per gli italiani. Non è il Sudtirolo che si deve adattare, ma viceversa". Lo afferma Sven Knoll, il consigliere provinciale della Südtiroler Freiheit, il partito di Eva Klotz, in merito a critiche, sollevate a Bolzano da partiti e media di lingua italiana dopo la sfilata degli Schützen in occasione della visita del presidente della commissione europea Jean-Claude Juncker. Secondo Knoll, "il Sudtirolo non si deve giustificare per una cosa talmente ovvia".
Oltremodo offensivo il consigliere Andreas Pöder della Bürgerunion la sfilata dei cappelli piumati e le salve sono "una tradizione locale", "mentre le tradizioni degli italiani non sono presentabili e profondamente antieuropee", trattandosi "soprattutto di relitti fascisti e di spacconaggine imperialista".