l'operazione

Sgominata dalla Guardia di Finanza una banda internazionale di truffatori professionisti

Sequestrati beni per un controvalore di 2,4 milioni di euro. Raggirati 77 investitori residenti in  Trentino Alto Adige, Veneto, Lombardia ed Emilia Romagna



TRENTO. Proponevano falsi investimenti in siti online di scommesse sportive. Raggirati 77 investitori, residenti in Trentino-Alto Adige, in Veneto, Lombardia ed Emilia Romagna. Sequestrati dai finanzieri beni per un controvalore di 2,4 milioni di euro. Le “vittime” sino ad ora individuate dalle Fiamme Gialle Trentine sono albergatori, ristoratori, commercianti, ingegneri, dipendenti di imprese edili, di impianti di risalita, di enti locali, ma anche estetiste, parrucchieri, idraulici, dipendenti di supermercati, pensionati, promotori finanziari, tutti convinti, in buona fede, di fare un buon affare.

L’ ideatore del raggiro è un distinto signore di nazionalità portoghese (S.D.Q. J.A.), conosciuto anche come il “Madoff lusitano” che, con la complicità di una trentaduenne portoghese (B.D.S. M.L.A.), di un quarantanovenne neozelandese (C. B.W.H.) e di un quarantacinquenne inglese (B.I.A.), ha attuato una classica truffa piramidale. La promessa: allettanti interessi in tempi brevi. Ottenuto il denaro, corrisposti i primi lauti interessi, carpita la fiducia degli investitori, il truffatore spariva col “bottino” raccolto.

L’indagine, innescata dall’analisi di quattro segnalazioni di operazioni sospette, sviluppata dal Nucleo di polizia tributaria di Trento e coordinata dalla Procura della Repubblica di Trento, ha consentito di individuare e smantellare un’organizzazione criminale transnazionale che proponeva investimenti in 6 società con sede in U.S.A., Nuova Zelanda, Gibilterra (GB), Svizzera e Italia, titolari di siti online di scommesse sportive, che garantivano, tramite l’utilizzo di algoritmi, vincite “sicure” ed interessi mensili pari all’8% - 10% del capitale investito.













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