MEMORIA

Shoah, Bolzano ricorda Wilhelm Alexander Loew

Scoperte alcune targhe nella piazzetta su via Amba Alagi dedicata all'avvocato bolzanino di origini viennesi



BOLZANO. Alla presenza del Sindaco di Bolzano Renzo Caramaschi, del Commissario del Governo, Prefetto Vito Cusumano, dell'Assessore provinciale Marta Stocker e dell'Assessore comunale alla Cultura Sandro Repetto, dei rappresentanti delle Forze dell'Ordine, dell'Anpi e delle associazioni combattentistiche e d'arma, nella piazzetta su via Amba Alagi dedicata all'avvocato bolzanino di origini viennesi Wilhelm Alexander Loew (1870-1944) rappresentante della comunità ebraica del capoluogo e martire del Lager di via Resia, sono state ufficialmente scoperte alcune targhe esplicative a lui dedicate che ne descrivono biografia e opera.

Perseguitato per la sua discendenza ebraica, durante l'occupazione nazista della provincia di Bolzano (1943-45), Loew fu rinchiuso nel Lager nazista di Bolzano e quindi deportato ad Auschwitz-Birkenau nell'ottobre del 1944 dove morì nel novembre dello stesso anno a seguito delle sevizie patite.

Il sindaco Caramaschi nel suo intervento ne ha sottolineato l'alto profilo umano e morale. Ha ricordato inoltre il dramma delle guerre e dei conflitti del secolo scorso che si sono lasciate alla spalle una tragica e lunghissima scia di sangue ed oltre un milione di vittime.

Il Sindaco ha inoltre ribadito la volontà, entro la fine del suo mandato di realizzare una memoria permanente ovvero una sorta di scultura visiva con i nomi a scorrere sul muro del Lager di via Resia di tutti coloro che vi sono transitati. 













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