BOLZANO. Si è spento ad 89 anni Franz Waldner, medico specialista in otorinolaringoiatria, che nel 1960 fondò la casa di cura privata (oggi convenzionata) Villa Melitta, che allora aveva 20 posti letto. Un uomo che ha partecipato alla storia di questa terra e che è stato tra i fondatori - nel 1966 - del “Katholische Familienverband Südtirol”. I funerali di Waldner si terranno venerdì 1 agosto, lo ricorderà una messa alle ore 9.30 nella parrocchiale di Gries . La storia della vita di Waldner è legata anche alla morte del figlio. Oggi sono passati diciassette anni da quando Christian Waldner, allora 35 enne, fondatore in Alto Adige dei Freiheitlichen, venne ucciso a fucilate da Peter Paul Rainer, a Castel Guncina. Ma né il tempo né l'affetto degli altri cinque figli - tre dei quali gestiscono assieme a lui Villa Melitta - sono mai riusciti ad attenuare il dolore del vecchio padre. Perchè Rainer, l'ex assistente universitario, l'ex ideologo degli Schutzen, oggi si è risposato e vive la sua seconda vita mentre suo figlio è morto. Ed è questo che ha sempre scosso Franz Waldner che sulla storia del figlio aveva scritto anche un libro: «Di Rainer non mi interessa nulla - aveva detto in un’intervista all’”Alto Adige” - speravo almeno che scontasse tutta la pena». La realtà per la famiglia Waldner è sempre stata dura da accettare, perché la Chiesa - la stessa che non concede la comunione ai divorziati risposati (dopo l’annullamento del primo matrimonio di Rainer) aveva benedetto con sette sacerdoti la seconda unione dell’uomo condannato per omicidio che non si è mai pentito. Anzi. Dopo aver confessato il delitto e fatto ritrovare l'arma del delitto, dal processo di primo grado si è sempre proclamato vittima di un complotto dei servizi segreti.