Si barrica nel negozio: «Mi uccido per i debiti»

Ore drammatiche ieri mattina per un commerciante bolzanino: ha sfasciato tutto e minacciato di tagliarsi le vene. Un poliziotto è riuscito a fermarlo


di Susanna Petrone


BOLZANO. Strozzato dalle tasse e dai problemi familiari, tenta di suicidarsi, dopo aver devastato il suo negozio: lo fermano in tempo gli agenti della polizia. E’ successo ieri a Bolzano, nel ricco capoluogo dell’Alto Adige, dove la crisi è sempre sembrata una cosa lontana e astratta, un fenomeno che colpisce soprattutto “gli altri”. Invece, inizia a sentirsi anche qui. E le prime vittime sono commercianti e piccoli imprenditori.

Ieri mattina, in una strada molto trafficata (che non indichiamo per tutelare l’identità della persona), un commerciante si è barricato nel suo suo negozio. Sono stati i passanti, allarmati dalle urla e dal rumore, a chiamare la polizia: «Venite, sta spaccando tutto. È completamente fuori di testa. Dice che vuole ammazzarsi».

Immediatamente arrivano sul posto due pattuglie della Squadra Volante, coordinate da Sarah Gambardella. I poliziotti si fermano davanti al negozio. L’uomo è fuori controllo. Urla, piange. È disperato. Non permette a nessuno di avvicinarsi alla porta d’ingresso. Si è barricato dentro: minaccia di tagliarsi le vene con un pezzo di vetro.

«Se vi avvicinate mi ammazzo. Andate via», grida, appena un agente cerca di entrare per parlargli. I poliziotti avvisano il 118. Nel frattempo, uno degli agenti riesce a tranquillizzarlo. Cerca di farsi spiegare cosa è successo, cosa ha portato l’uomo a desiderare di farla finita. Lui spiega che è la crisi: i debiti, le tasse, gli affari che vanno male, i rapporti familiari incrinati. Sono troppi i problemi. Sono così tanti che sembrano insormontabili. In un anno tutta la sua vita è cambiata. Anni di sacrifici, andati in fumo. I problemi che sembrano accumularsi anche a casa e che stanno mettendo a rischio i suoi affetti. Racconta al poliziotto che, ieri mattina, quando ha aperto il suo negozio, si è sentito tradito. Ha preso una sedia e ha iniziato a distruggere tutto quello che c’era sugli scaffali: bottiglie, barattoli, la cassa.

L’agente, intanto, non lo perde di vista dall’ingresso del negozio. Gli parla dolcemente per due ore. Lo fa sfogare.. Alla fine, lil commerciante crolla a terra piangendo, e permette ai poliziotti di entrare. Gli tolgo dalle mani il pezzo di vetro. Lo aiutano a rialzarsi e poi lo consegnano agli psicologi giunti sul posto. Attimi drammatici, ai quali hanno assistito molti abitanti della zona.

«È stato terribile - spiega un testimone oculare -. Non ho mai visto nulla di simile. Non potete immaginare la disperazione di quell’uomo».

©RIPRODUZIONE RISERVATA













Altre notizie

Attualità