Si schianta contro tir, muore a 29 anni

L’auto guidata da Ademi Besnik, macedone residente a Salorno, ha centrato un camion all’ingresso sud del paese


di Alan Conti


EGNA. È andato dritto, semplicemente dritto incontro a un tragico destino. All'altezza dell'entrata sud di Egna, a 300 metri dal bivio della Strada Statale 12 del Brennero, la carreggiata presenta una piccola curva a destra. Niente di impegnativo, una sterzata dolce, ma Ademi Besnik, 29enne cittadino macedone residente a Salorno, inspiegabilmente non l'ha impostata. Forse un malore, forse una distrazione ma il giovane ha tenuto una strana traiettoria retta che l'ha portato inevitabilmente verso un violentissimo impatto contro un camion che sopraggiungeva lungo l'altra corsia. La Seat Ibiza grigia di Ademi, diretta verso sud, è andata polverizzata sul colpo finendo la sua corsa impazzita contro il guard rail e non lasciando alcuno scampo all'uomo. La morte, infatti, è arrivata sul colpo e lo scenario è apparso subito drammatico a testimoni e passanti.

La chiamata ai soccorsi è arrivata alle 15.55 e subito sul posto sono arrivati sanitari e forze dell'ordine. Coinvolti gli uomini della croce bianca e dell'ambulanza di soccorso, mentre dall'ospedale di Bolzano si levava in volo l'elisoccorso Pelikan1. I carabinieri della compagnia di Egna, coordinati da Renzo Tovazzi, hanno bloccato il traffico lungo l’arteria della Bassa Atesina in entrambe le direzioni durante tutte le operazioni durate circa un paio d’ore. Le auto sono state indirizzate verso i caselli dell’AutoBrennero di Egna e San Michele per aiutare il deflusso delle vetture in transito. Con gli uomini dell’Arma presenti anche i vigili del fuoco di Egna chiamati a un lavoro particolarmente complesso. L’auto di Besnik, infatti, è uscita pesantemente danneggiata dall’impatto e le lamiere sono letteralmente implose dentro l’abitacolo. Inevitabile, dunque, l’uso delle pinze idrauliche per liberare il corpo del giovane dall’automobile. Il Pelikan, intanto, tornava alla base tragicamente vuoto. L’unica buona notizia arriva dallo stato di salute del guidatore del tir, un altoatesino dipendente di una ditta di trasporti bolzanina, che è riuscito a fatica ad arrampicarsi lungo la cabina posizionata in diagonale uscendo dall’abitacolo in evidente stato di shock. Per lui, miracolosamente, nessuna ferita di particolare rilievo.

Ora i carabinieri dovranno cercare di stabilire per quale motivo la Seat Ibiza sia finita come un proiettile contro l’autotreno. Per questo le operazione di rilievo di tutti i dati sono stati svolti con particolare meticolosità.

Viabilità difficile, comunque, nella giornata di ieri nella zona della Bassa Atesina dato che pochi minuti dopo il frontale di Egna sulla statale 48 delle Dolomiti, stavolta all’altezza di Montagna, si è regitstrato un altro incidente. A rimanere ferito in modo grave un motociclista che si è schiantato contro un’automobile all’altezza dell’albergo Tenz. Coinvolto anche il guidatore dell’auto in modo lieve. Anche in questo caso la Statale è stata chiusa dai carabinieri per consentire tutte le operazioni di soccorso e recupero.

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