Bolzano

Sicurezza in piazza Mazzini, il Comune si affida a un consulente esterno

L’assessore Fattor dopo la tragica morte di Margherita Giordano: «Arrivate decine di proposte, studieremo i miglioramenti possibili con simulazioni. Serve un occhio esterno»

L'INCROCIO Investimento mortale, installato un nuovo semaforo 
LA VITTIMA
 Margherita, docente e appassionata di pattinaggio, morta nella città dove aveva scelto di vivere 
LE FOTO Un incrocio maledetto 



BOLZANO. Un esperto esterno elaborerà un progetto per migliorare la sicurezza di pedoni e ciclisti in piazza Mazzini a Bolzano. Lo annuncia l'assessore comunale Stefano Fattor, alla luce dell’incidente mortale di fine novembre in cui Margherita Giordano, 34 anni, insegnante di sostegno alla scuola Anna Frank, morì travolta da una betoniera.

"Sono arrivate decine di proposte per migliorare o cambiare radicalmente l'assetto dell'incrocio", scrive Fattor. "Alcune irricevibili, altre interessanti. Ringrazio tutti per il contributo. Sia chiaro; in tre anni è cambiato tutto. Tolta l'interferenza con la ciclabile lato sud, cambiate due volte le fasi semaforiche, vietato ai tir superare il ponte Talvera, arretrata la linea di fermata delle bici, aggiunte due lanterne semaforiche. Basta così? O alcune delle proposte arrivate sono migliorative?”.

“Per evitare che si cambi ulteriormente solo per far vedere di aver fatto qualcosa - spiega l’assessore – abbiamo deciso di dare un incarico ad un professionista esterno affinché faccia le opportune simulazioni con i migliori software su tutte le proposte arrivate, studiando inoltre miglioramenti possibili lungo il percorso urbano dei Tir sarentinesi. Un occhio vergine potrà verificare tutte le ipotesi con approccio tecnico e non spinto dalle emozioni", conclude Fattor. 













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