Sicurezza, un muro di ferro intorno alla «Sport City» 

Maso della Pieve. Sono partiti i lavori per la recinzione della grande area sportiva L’intervento, realizzato dal Comune, prevede anche la ristrutturazione degli spogliatoi



Bolzano. «Se ne parlava da anni, questa finalmente è la volta buona. Sono iniziati i lavori per la recinzione della zona sportiva di Maso della Pieve. L’intervento prevede anche la ristrutturazione degli spogliatoi». Tira un sospiro di sollievo Massimo Moretti, direttore della cooperativa Sport City che gestisce l’impianto polifunzionale di via Maso della Pieve, che da tempo sollecitava il Comune ad intervenire, installando una recinzione simile a quella del PalaResia.

La “barriera” rigida, che sarà alta circa due metri e mezzo, circonderà su tre lati la grande area sportiva: sulla parte sud fino al confine con l’hotel Lewald; davanti, sul lato della strada e poi lungo il confine con il maso dove vive da anni ormai una famiglia di nomadi.

«L’unica parte non recintata - spiega Moretti - è quella sul lato della montagna. Ma credo che con i tecnici e con la ditta si troverà il modo di evitare che qualcuno entri nella struttura da lì».

La barriera fatta di reti rigide dovrebbe migliorare dunque la sicurezza, evitando gli accampamenti abusivi che sono all’ordine del giorno.

Ricordiamo che proprio Moretti, nel settembre dello scorso anno, era stato aggredito da tre romeni - una donna e due uomini - che lo avevano colpito alla testa con un vasetto di vetro di sottaceti.

Ciò avveniva poche ore dopo che i vigili urbani avevano provveduto a sgomberare l’accampamento abusivo, sorto accanto ai campi da tennis della Cittadella dello sport. Una situazione diventata insostenibile anche dal punto di vista igienico-sanitario. I tre erano stati denunciati a piede libero e poche ore dopo lo sgombero delle baracche, costruite con pezzi di cartone, legno e lamiera, erano di nuovo a Maso della Pieve: entrati nel parco giochi dei bambini, se ne stavano sbracati sulle attrezzature a mangiare e bere. La reazione violenta, che poteva avere conseguenze ancora più gravi, era arrivata quando Moretti, impegnato in piccoli lavori di manutenzione, li aveva invitati ad andarsene.

Questo, nel prossimo futuro, si dovrebbe evitare, perché oltre alla recinzione verranno installate delle telecamere, per aumentare ulteriormente la sicurezza delle decine di persone che frequentano l’impianto sportivo e di chi ci lavora.

«L’intervento - spiega il vicesindaco Luis Walcher - costa complessivamente intorno ai 600 mila euro, perché oltre a recinzione e telecamere, si rifanno gli spogliatoi».

E la speranza dell’assessore comunale allo sport Angelo Gennaccaro è che nel prossimo futuro si possa realizzare proprio a Maso della Pieve una nuova piscina coperta a fianco dell’attuale - nata una trentina di anni fa già vecchia - che al termine del cantiere verrebbe abbattuta. A.M.















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