Silandro è stata preparata all’arrivo dei profughi

Serata informativa con l’assessore Stocker e i responsabili provinciali e comunali Le preoccupazioni della popolazione sono state superate, garantiti i controlli


di Doretta Guerriero


SILANDRO. È risultata essere veramente un’occasione davvero utile e significativa per coloro che hanno partecipato alla serata informativa sull'accoglienza dei profughi svoltasi nella sala Cassa di Risparmio del teatro comunale “K.Schöherr “ di Silandro. Davanti a un pubblico attento ed interessato si sono alternati gli interventi di: Dieter Pinggera sindaco di Silandro, Martha Stocker assessore provinciale, Luca Critelli direttore della ripartizione politiche sociali della provincia, Karin Tschurtschenthaler direttrice dei servizi sociali e Andrea Tremolada dell'associazione Volontarius di Bolzano, Dunja Tassiello e Gertrud Telser Schwabl assessore delle politiche sociali di Silandro e Malles e ancora due volontari che operano a favore dei richiedenti asilo. Ha aperto l'incontro il sindaco di Silandro Dieter Pingggera che ha illustrato dettagliatamente gli interventi attuati dal comune per meglio accogliere le 32 persone richiedenti asilo che dovrebbero arrivare tra qualche settimana. Prima di tutto la ricerca, non certo facile, di un edificio adatto alla sistemazione dei rifugiati che ha visto l'amministrazione comunale impegnata costantemente a vagliare diverse possibilità tra le quali la caserma Druso, il Convento dei Cappuccini, il convitto Gamperheim e anche strutture private che però per diversi motivi sia logistici che funzionali non erano idonee a tale scopo, scegliendo, infine la soluzione più appropriata quella di riadattare l'edificio dell'ex Croce Bianca. Ha comunicato, poi che la Comunità Comprensoriale della Val Venosta di cui fanno parte tredici comuni è stata incaricata dai sindaci di elaborare un piano Sprar secondo il quale i profughi che in futuro verranno mandati in Alto Adige verranno ridistribuiti fra i vari comuni in modo uniforme ed equo. L'assessore provinciale Martha Stocker ha spiegato le problematiche e la situazione non facile dell'accoglienza dei profughi in Alto Adige ringraziando i comuni di Malles e Silandro che attraverso le serate informative rendono partecipi i cittadini attenuandone ansia e paura . Luca Critelli ha fatto presente che i rifugiati provengono da territori dove imperversano guerre , conflitti religiosi, fame e principalmente dall'Africa Centrale e da stati asiatici tra i quali Jemen, Pakistan, Afganistan. Con il suo intervento Andrea Remolada di Volontarius ha spiegato che le persone che arrivano hanno bisogno di un accompagnamento costante per poter integrarsi nel tessuto sociale che li ha accolti, per questo nei centri di accoglienza vengono affiancati dagli operatori dell'associazione che insieme a loro li gestiscono facendo le pulizie, la spesa e confezionando i pasti. I bambini frequentano la scuola e per gli adulti vengono organizzati corsi di lingua. A Silandro sarà attivo un team di quattro persone e tre operatori sociali. Remolada ha invitato la popolazione a visitare il centro di accoglienza diventando i vicini di questi nuovi cittadini. Gertrud Telser Schwabl ha raccontato l'esperienza positiva di casa Ruben di Malles ed infine Dunja Tassiello ha ricordato che a Silandro vivono già 417 persone provenienti da altri paesi che sono ben integrate nel capoluogo venostano. È seguito un dibattito molto pacato e costruttivo dove i cittadini hanno chiesto garanzie, ottenendole: il responsabile di Volontarius ha chiarito che l'associazione si è già messa in contatto con le forze operanti sul territorio per evitare comportamenti non adeguati.













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