Sindacati, Cisl-Uil e Sag contro la Cgil in Alto Adige: "Sullo sciopero del 6 maggio fa confusione"

L'accusa è di sovrapporre lo sciopero generale alla contrattazione per il pubblico impiego a livello provinciale: "Così i lavoratori non sapranno con certezza contro chi e che cosa protestano"



BOLZANO. ''Lo sciopero generale del 6 maggio della Cgil non va mischiato con la contrattazione per il Pubblico Impiego a livello provinciale''. Lo affermano Sgb-Cisl, Uil-Sgk e Sag in una nota congiunta.

''Questa mancanza di chiarezza avrà l'effetto di confondere tutti quei lavoratori che vorranno aderire a questo sciopero senza però sapere con certezza contro chi e per che cosa''.

I tre sindacati si dicono sorpresi che ''in ambito locale lo sciopero nazionale sia stato caricato di temi e obiettivi estranei alle questioni poste nella proclamazione originaria. Le categorie del pubblico impiego di Cgil-Agb e Asgb provinciali (quest'ultima ha aderito allo sciopero e già questo ci lascia alquanto perplessi vista la distanza tra le due organizzazioni sul piano politico e strategico) pongono, tra l'altro, il problema del blocco dei contratti pubblici scaduti e non rinnovati.

Ricordiamo che da decenni in provincia di Bolzano si contratta localmente sin dal primo livello per la quasi totalita' del personale pubblico. La controparte e' il governo provinciale, ben diverso per composizione, programmi e competenza territoriale dal governo nazionale''.













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