Solda, un premio alle piste da sci

Quarta in Europa e prima tra le italiane: arriva la OrtlerRonda a unire i ghiacciai di Madriccio e Pulpito


di Simone Facchini


SOLDA. Solda e le sue piste ai vertici dello sci europeo. La stazione di sport invernali ai piedi dell’Ortles, infatti, è arrivata ai piedi del podio che premiava i migliori “Skiresort” delle Alpi.

Una “medaglia di legno”, in termini olimpici, ma che in questo caso è più di un fiore all’occhiello in quanto Solda si è presa il lusso di lasciarsi alle spalle tutte le stazioni sciistiche nazionali presenti in concorso e comprensori di affermata rinomanza quali Plan di Corones, Madonna di Campiglio, Cortina d’Ampezzo, Sestriere. Essere arrivati al quarto posto dietro solo ai “mostri sacri” Zermatt, Serfaus-Fiss-Ladis e Arosa ma sopravanzando su un’altra cinquantina di concorrenti nazionali, austriaci, svizzeri, francesi, sloveni è più che un motivo di orgoglio. Ed è in questo spirito che i vertici della società che gestisce il comprensorio di Solda sono andati pochi giorni orsono a ritirare il riconoscimento a Zurigo.

Il premio “miglior Skiresort delle Alpi”, giusto evidenziarlo, è tutto fuorché una trovata pubblicitaria di immagine: a cadenza biennale, viene gestito dalla Mountain Management Consulting in collaborazione con l’Università di Innsbruck, garanzia di giudizio super partes. Si basa su rigidi criteri di classificazione: una ventina di categorie per complessivi due miliardi di dati prima di esprimere giudizi e classifica.

Entrata come una delle stazioni minime in fatto di piste nonostante la sua quarantina abbondante di chilometri di tracciati, la località sciistica venostana secondo i parametri stilatati dalla Mountain Management Consulting e dall'ateneo di Innsbruck si è dimostrata ai vertici nei rapporti qualità/prezzi, della tranquillità, della garanzia di innevamento da ottobre a maggio, del valore e tutela paesaggistici, difendendosi con onore in altre competenze.

OrtlerRonda. Non è ancora finita, perché Solda con il suo OrtlerRonda si accinge a sfidare il celeberrimo SellaRonda dolomitico. Lo fa inaugurando il nuovo impianto di risalita Rosim 1, con relativa pista di discesa, che unisce gli impianti del ghiacciaio Madriccio a quelli del Pulpito consentendo di muoversi sempre sci ai piedi degli oltre 3 mila metri sotto Cima Beltovo, al cospetto del Gran Zebrù e dell’Ortles, sino agli oltre 2 mila metri del Pulpito con ritorno al ghiacciaio, discesa in paese o “passaggio” agli impianti dell’Orso. Un investimento da 13 milioni di euro che ha concretizzato la nuova cabinovia da 10 posti, gli impianti di innevamento programmato artificiale, il sovrappasso, l’edificazione di un ristorante montano con vista panoramica, il miglioramento dell’area Kinderland per bambini con un tappeto di risalita coperto e super tecnologico. Uno sforzo economico di tutto rispetto, che conferma la volontà di restare ai vertici del panorama sciistico nelle Alpi e che in futuro è intenzione di proseguire con nuovi impianti per rendere ancora più agevole il collegamento con gli impianti e le piste dell’Orso.

©RIPRODUZIONE RISERVATA













Altre notizie

Attualità